Finanziamenti Russia a partiti: Gabrielli chiarisce che report Usa non riguarda l’Italia
ROMA – La tempesta scatenata da mass media e politici di sinistra per l’annuncio Usa, cadenzato in campagna elettorale, di finanziamenti russi a partiti di destra sembra rientrare subito. Ma Letta era ancora una volta partito all’attacco: “Sui fondi russi ai partiti bisogna chiedere la verità prima del voto. Lo chiediamo al governo, se ha evidenze bisogna che vengano immediatamente mostrate, devono essere oggetto del dibattito politico in Italia. Chiediamo al governo di dirlo subito e che sia fatta chiarezza su una vicenda gravissima di per se”. Lo ha detto il segretario nel messaggio ai candidati del Pd.
Arriva la risposta chiara a tambur battente, che dovrebbe far meditare Letta e le sinistre che avevano subito implicitamente messo sotto accusa Lega e FdI.
“Mi sono confrontato con l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli” sul rapporto dell’ intelligence Usa che riferisce di finanziamenti della Russia a partiti di Paesi esteri “ed al momento non esistono notizie che ci sia l’Italia” tra i Paesi coinvolti. Così il presidente del Copasir Adolfo Urso ad ‘Agorà’ su Rai 3.
“Mi sono doverosamente confrontato – ha spiegato Urso – con il sottosegretario Gabrielli perché è il Governo ad avere eventualmente notizie attraverso i canali ufficiali che riguardano anche i rapporti tra le nostre agenzie d’intelligence e ci è stato detto che in questi dossier non ci sono notizie che riguardano l’Italia”. “Ho concordato – ha infine informato – con Gabrielli di fare comunque una riunione con il Copasir, penso per venerdì e vedremo se ci saranno ulteriori notizie”.
Ma le sinistre non desistono e cavalcano il report Usa in vista delle elezioni, cercando di raggranellare qualche voto in più. Alleanza Verdi e Sinistra dichiarano che invieranno alla Procura della Repubblica di Roma un esposto per chiedere un’inchiesta.
Angelo Bonelli e Eleonora Evi, dell’Alleanza Verdi e Sinistra dichiarano: “Ci troveremmo di fronte ad un vero è proprio tentativo di condizionamento della nostra democrazia, se si scoprisse che un paese come la Russia ha pagato partiti e candidati per difendere i suoi interessi. Pertanto chiediamo anche che il Parlamento sia immediatamente convocato ed in quella sede siano resi pubblici i nomi”, concludono.