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Russia: 1.300 fermati dalla polizia per la protesta contro la “mobilitazione” di Putin. E continua la fuga all’estero

EPA/ANATOLY MALTSEV

MOSCA – Proteste in tutta la Russia contro la “mobilitazione” putiniana. I 300mila richiami alle armi spingono la gente a sfidare anche pubblicamente le decisioni del Cremlino. Sono più di 1.300 le persone fermate dalla polizia russa nelle proteste contro la “mobilitazione parziale” ordinata ieri dal presidente russo Vladimir Putin per la guerra in Ucraina, lo riporta l’ong Ovd-Info precisando che al momento ha notizia di 1.307 persone fermate in 39 città della Russia.

La città col maggior numero di fermi è Mosca, dove la polizia ha trascinato nelle sue camionette 527 persone. A San Pietroburgo si registrano 480 fermi.

E’ aumentato il traffico dei cittadini russi che arrivavano in Finalndia varcando i valichi di frontiera nell’area sudorientale: lo afferma la guardia di frontiera finlandese su Twitter, citata dal quotidiano finlandese AAmulehti. Matti Pitkäniitty, capo dell’unità di cooperazione internazionale della Guardia di frontiera, ha affermato che un totale di 4.824 cittadini russi sono arrivati ieri in Finlandia attraverso il confine. Rispetto al mercoledì della settimana precedente, il numero di arrivi è stato superiore al normale. Quando 3.133 russi hanno attraversato il confine. “La situazione è però sotto controllo”,scrive Pitkäniitty.



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