Elezioni, intervento von der Leyen: Salvini chiede dimissioni o scuse, Letta la difende. Portavoce Ue chiarisce
ROMA – Dopo le parole della Presidente della Commissione Ue in merito alla prossima posizione dell’Italia dopo le elezioni il centrodestra, in particolare la Lega, condanna la presidente, il Pd la assolve.
Salvini insorge e dichiara: “Le parole della presidente della Commissione Ue von der Leyen sul voto in Italia comporterebbero dimissioni o scuse immediate. A tre giorni dal voto – ha ribadito – è indegno, imbarazzante, istituzionalmente scorretto; e penso che sortirà l’effetto contrario la scelta di minacciare l’Italia”.
Di tutt’altro avviso Enrico Letta, che auspica però un chiarimento. “Von der Leyen sicuramente chiarirà,
quella è una frase carica di malintesi, ma von der Leyen viene dallo stesso partito di Berlusconi e Tajani, il Ppe, è una persona assolutamente equilibrata che non ha nulla di pregiudiziale contro quella parte lì, non è una pericolosa comunista”.
Arrivano anche le precisazioni del portavoce della presidente, che minimizzano le sue parole: “Credo sia assolutamente chiaro che la presidente non e’ intervenuta nelle elezioni italiane. Il riferimento fatto agli strumenti riguardava specificamente le procedure in corso in altri Paesi dell’Unione europea e al mettere in atto il ruolo della Commissione di guardiano dei Trattati e dello Stato di
diritto. Inoltre ha detto esplicitamente, nella sua risposta, che la Commissione lavorerà con ogni governo che uscirà dalle elezioni e che ha la volontà di lavorare con la Commissione europea”.
Nessuna spiegazione sul passo incriminato, non è sciolto il malinteso sottolineato perfino da Enrico Ldetta: “Vedremo l’esito delle elezioni in Italia. Se le cose vanno in una situazione difficile – ho parlato di Ungheria e Polonia – abbiamo gli strumenti. Se le cose vanno nella giusta direzione… “, aveva detto la presidente Ursula, con implicito avvertimento all’Italia.