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Arriva l’autorumox: una sorta di autovelox che misura i rumori. Si prevedono multe a raffica nei luoghi della movida

Autorumox

ROMA – Arriva un nuovo strumento che sarà il terrore non solo degli automobilisti e dei motociclisti, ma anche di chi fa schiamazzi oltre i limiti sonori previsti e delle imprese che effettuano lavori con strumenti non in regola. Potrebbe essere utile alle Autorità per intervenire nei luoghi della movida.

Sicuramente costituirà altra fonte di introiti per i nostri voraci comuni, sempre in cerca di nuove strumentazioni per mettere le mani nelle tasche dei cittadini e alimentare le loro spese talvolta clientelistiche.

Si chiama autorumox e il suo compito non sarà quello di misurare la velocità nei modi più innovativi, bensì quello di misurare il suono. E non verrà applicato solamente nelle autostrade, ma soprattutto in città.
Questo nuovo dispositivo è già attivo in altri Paesi europei come la Francia e la Danimarca, e si appresta ad arrivare anche in Italia. E’ un apparecchio che funziona in modo paragonabile all’autovelox, ma invece di rilevare la velocità esegue una misurazione fonometrica. Può essere impostato in vari modi: per rilevare i suoni forti e di breve intensità come clacson e schiamazzi, ma anche quelli persistenti come musica dal vivo troppo alta, lavori edili fuori norma.
Una volta registrato un suono di un volume in decibel oltre la soglia, le telecamere di cui è dotato possono scattare foto delle targhe del veicolo o delle persone che eseguono schiamazzi o producono volontariamente suoni molto forti. A quel punto le autorità possono intervenire mandando pattuglie sul posto o eseguendo una contravvenzione automatica come avviene con l’autovelox.
In Francia è già stato disciplinato e sarà applicato nelle grandi città e nei centri storici a partire dal 2023. Sono previste multe da 135 euro che saranno recapitate a casa dell’automobilista o conducente di veicoli a motore al ari di quelle per eccesso di velocità.
Presto diventerà operativo anche in Italia e siamo sicuri che i sindaci non si lasceranno sfuggire questa ghiotta occasione per implementare le entrate dei comuni.

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