Successo Meloni, Cardinal Ruini: “Non è stato voto protesta, cittadini hanno votato una leader”
ROMA – Quello a Giorgia Meloni “”non penso che sia un voto di protesta. La protesta si è sfogata
nell’astensione. È vero invece che in lei molti hanno visto un leader”. Così il cardinale Camillo Ruini, ex presidente della Cei, in un’intervista al Corriere della Sera.
Meloni prima donna premier “me l’aspettavo perché vedevo la sua ascesa. Mentre a sinistra non mi pare ci siano oggi donne di grande rilievo politico”, spiega raccontando di averla incontrata tre volte. “La prima parecchi anni fa, quando ancora molto giovane era ministro nell’ultimo governo Berlusconi. Le altre due
volte l’ho incontrata in questi ultimi anni”.
Per Ruini la leader di FdI “è una persona simpatica e ‘tosta’, come si dice a Roma. Una chiave del suo successo è la chiarezza e la coerenza delle sue posizioni. Mi è sembrata molto perspicace, rapida nell’inquadrare i problemi. Ha esperienza politica, ma poca esperienza di governo. In questo dovrà imparare molto. In previsione del successo, ha provveduto a rinforzare la sua squadra con personalità e
competenze anche esterne al suo partito, e penso che continuerà su questa linea. Non saprei quanto sia competente in economia. L’importante è che scelga i ministri ‘giusti’, in una situazione economica estremamente difficile per l’Italia e per l’Europa”.
E sull’esito dei risultati usciti dalle urne Ruini dice: “La cultura politica prevalente è a sinistra; ma il Paese è in buona parte a destra, anche se in maniera meno netta. È una contraddizione che esiste in tutte le democrazie: gli intellettuali spesso sono progressisti; la gente bada agli interessi concreti e tende a essere più conservatrice. Ora il distacco tra élites e popolo si è fatto più evidente; anche se poi, come sta accadendo anche in questi giorni, le élites tendono ad allinearsi…”