Pnrr, alta tensione, Draghi: “Obiettivi raggiunti”. Giorgia Meloni: “Ritardi evidenti”
ROMA – Altro che inciucio: siamo alla polemica aperta. O meglio: è alta tensione fra il governo uscente guidato da Mario Draghi e quello, presumibilmente entrante, di Giorgia Meloni. Il Premier in carica parla di obiettivi raggiunti. La Meloni ribatte, invece, che ci sono stati ritardi evidenti.
E allora vediamo, cominciando da Draghi: “Il Pnrr è un’occasione unica per il rilancio dell’Italia, per il superamento delle diseguaglianze territoriali, di genere e generazionali che gravano sul Paese.La sua piena attuazione è fondamentale per la nostra credibilità – verso i cittadini e i partner internazionali. Dobbiamo mantenere gli impegni presi e, per farlo, c’è bisogno del sostegno di tutti”.
“Il Pnrr – ha aggiunto Draghi – ha un modo molto semplice e trasparente per valutare a che punto è la sua realizzazione: il numero di obiettivi e traguardi raggiunti alla fine di ciascun semestre. Dal raggiungimento di questi obiettivi, e da nient’altro, dipende il disborso delle risorse europee. Nel primo semestre del 2022, l’Italia ha raggiunto ancora una volta tutti gli obiettivi del Pnrr, come ha accertato la Commissione Europea la scorsa settimana. L’Italia potrà ricevere altri 21 miliardi di euro, dopo i 45,9 miliardi ricevuti negli scorsi mesi”.
Ma questa visione delle cose è contestata da Giorgia Meloni. “Ereditiamo una situazione difficile: i ritardi del Pnrr sono evidenti e difficili da recuperare e siamo consapevoli che sarà una mancanza che non dipende da noi ma che a noi verrà attribuita anche da chi l’ha determinata“.