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G7: riunione in remoto contro Putin, che è pronto a incontrare Biden al G20 in Indonesia

US President Joe Biden (R) and Russia’s President Vladimir Putin (L) ANSA/DENIS BALIBOUSE / POOL

ROMA – Si tiene alle 14 il vertice virtuale del G7 sull’Ucraina, a cui parteciperà anche Volodymyr Zelensky. Intanto la Turchia fa appello alla Russia e a Kiev per un cessate il fuoco “al più presto possibile”, ha detto il ministro turco degli Esteri Mevlut Cavusoglu in un’intervista televisiva. Anche la Cina esprime “preoccupazione” per gli ultimi sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina, che hanno visto le truppe di Mosca lanciare missili sulle città ucraine.

“Siamo preoccupati per l’evoluzione della situazione e invitiamo le parti interessate a risolvere adeguatamente le divergenze con il dialogo e le consultazioni”, ha detto nel briefing quotidiano la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, senza esprimere condanne specifiche. La Cina, ha aggiunto, “è disposta a collaborare con la comunità internazionale per continuare a svolgere un ruolo costruttivo nell’allentamento delle tensioni”.

E il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha dichiarato che la Russia è pronta a considerare un’eventuale proposta di incontro tra Putin e Biden al G20 di novembre in Indonesia se questa venisse inoltrata, riporta l’agenzia di stampa statale russa Tass.

DRAGHI E UE – Mentre la Cina e la Turchia cercano di gettare acqua sul fuoco, ci pensano Draghi (negli ultimi giorni del mandato) e la Ue a riattizzare le ostilità.

Draghi a Zelensky, attacchi aggravano la responsabilità di Mosca
In vista del Vertice G7 di oggi il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. “Il colloquio si è incentrato sugli ultimi, gravi sviluppi della situazione sul terreno con particolare riguardo agli attacchi missilistici condotti dalle Forze russe contro Kiev ed altre città ucraine – riferisce Palazzo Chigi -. Il presidente Draghi ha condannato l’inaccettabilità di questi attacchi brutali, che aggravano ulteriormente le responsabilità russe, e ha confermato la vicinanza dell’Italia alle autorità e alla popolazione ucraine”. “Ho avuto una conversazione telefonica con il premier italiano Mario Draghi. L’ho informato sulle conseguenze del terrore missilistico russo – ha twittato Zelensky, ringraziandolo per il suo sostegno costante e forte -. Abbiamo coordinato le posizioni alla vigilia di importanti eventi internazionali, incluso il summit del G7”.

UE addestra 15.000 militari ucraini – Da parte sua la Commissione Ue di von der Leyen continua nella lotta senza quartiere contro Putin e nella difesa strenua di Zelensky. La pace può attendere. L’Unione Europea addestrerà circa 15mila militari ucraini. Lo fa sapere una fonte qualificata che ha conoscenza del dossier. La missione di addestramento ha già ricevuto l’ok politico, ora restano da definire alcuni dettagli operativi.

“Il quartier generale della missione sarà a Bruxelles – precisa la fonte – ma ci saranno due campi di addestramento distinti sul terreno, uno (il principale, ndr) in Polonia e uno in un altro stato membro ancora da definire”. Circa 12mila soldati riceveranno un addestramento “generale” mentre ad altri tremila sarà riservato un corso specializzato, ad esempio “chimico-sanitario”.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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