Ponte Vecchio: nuovo look. Via al restauro che costerà 2 milioni
FIRENZE – Il Ponte Vecchio si rifà il look. Quando lo costruirono ci misero le botteghe sopra per ammortizzare i costi. E’ quindi diventato un simbolo di Firenze e dell’Italia. Riuscì a resistere, come straordinaria diga, all’alluvione del 1966. Ora, per la prima volta nella sua storia pluricentenaria di un restauro conservativo. I lavori costeranno 2 milioni.
Il Ponte, si ricorda da Palazzo Vecchio, soffre di tutti i ‘malanni’ di un bene esposto agli agenti atmosferici e al flusso costante dell’Arno, piene comprese, e sebbene sia ben saldo e ancorato, senza alcun problema di sicurezza strutturale, ha bisogno di un’accurata operazione di pulitura e sistemazione delle parti più ammalorate.
Nei prossimi giorni, spiega il Comune, è in programma l’allestimento di una piattaforma galleggiante completa di ponteggi necessaria all’esecuzione dei rilievi. I lavori di restauro interverranno sulle alterazioni cromatiche, sulla presenza di alghe, licheni e vegetazione infestante, sui depositi superficiali incoerenti, su fratture e fessurazioni della pietra forte, particolarmente evidenti sotto le arcate. Dovranno inoltre essere eliminate tutte le macchie di umidità presenti nell’intradosso del manufatto, sulle spalle e sulle pile.
Si inizierà con la disinfestazione biologica per procedere poi al consolidamento della pietra lesionata e alla ricostruzione delle parti mancanti di tutti i componenti del Ponte, dalle volte alle pile ai sottoarchi e al parapetto. Particolare attenzione verrà data anche alle parti decorate con stemmi e cimase, adesso difficilmente leggibili. Verranno sistemate anche le parti in legno degradate (i cosiddetti puntoni). Si interverrà infine sulla carreggiata stradale con stilatura dei giunti e verniciatura protettiva della pavimentazione.