Arrestato a Milano figlio di un governatore russo: accusato, con 4 connazionali, di elusione delle sanzioni e riciclaggio
MILANO – Si chiama Artem Uss, è un imprenditore russo figlio del governatore del territorio di Krasnoyarsk.: l’hanno arrestato all’aeroporto di Milano Malpensa, insieme ad altri 4 cittadini russi, con l’accusa di elusione delle sanzioni e riciclaggio di denaro.
La Corte d’Appello di Milano ha convalidato l’arresto. Per domani, venerdì 20 ottobre 2022, davanti al giudice della quinta penale d’appello Roberto Peroni Ranchet, è fissata l’audizione di Uss nella quale, in sostanza, gli verrà chiesto se ritiene di dare il consenso o meno all’estradizione. In caso negativo ci vorranno alcune settimane per la conclusione del procedimento di estradizione. La difesa potrà chiedere, nel frattempo, una misura meno afflittiva del carcere, come i domiciliari.
Uss è stato bloccato mentre si stava imbarcando su un volo diretto a Istanbul (Turchia) e arrestato in esecuzione di mandato di arresto internazionale emesso dal Dipartimento di Giustizia americano con l’accusa di aver ottenuto tecnologia militare da società statunitensi e di aver contrabbandato milioni di barili di petrolio e riciclato decine di milioni di dollari per oligarchi russi. Fermato dalla polizia italiana lunedì, è ora in custodia presso il carcere di Busto Arsizio (Varese), in attesa di una presumibile richiesta di estradizione.
Gli Stati Uniti, come riferisce l’agenzia Tass, hanno accusato cinque cittadini russi e due commercianti di petrolio di nazionalità venezuelana di evasione delle sanzioni e riciclaggio di denaro. In base all’accusa con 12 capi d’imputazione, sono stati accusati i russi Yury Orekhov, Artem Uss, Svetlana Kuzurgasheva, Timofey Telegin e Sergey Tulyakov, e i commercianti di petrolio venezuelani Juan Fernando Serrano Ponce e Juan Carlos Soto.
Per gli inquirenti americani gli imputati sono coinvolti nell'”orchestrazione di un complesso sistema per ottenere illegalmente tecnologia militare statunitense e petrolio sanzionato dal Venezuela”. Secondo il Dipartimento di Giustizia Usa, Orekhov e Uss sono stati arrestati rispettivamente in Germania e in Italia il 17 ottobre e saranno sottoposti a procedura di estradizione. Se condannati, gli imputati rischiano un massimo di 30 anni di carcere.
Il padre dell’imprenditore, il governatore Alexander Uss, su Telegram ha scritto: “La fornitura di prodotti petroliferi, attrezzature pubbliche e mezzi tecnici, liberamente venduti e acquistati in tutto il mondo, viene improvvisamente dichiarata illegale dalle autorità americane. Come mai? Solo perché è fatto per il bene della Russia. La connotazione politica di queste accuse è ovvia”.