Governo Giorgia Meloni: Mattarella le affida l’incarico. Prima donna nella storia della Repubblica. La lista dei ministri
ROMA – Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha scritto una nuova pagina nella storia della Repubblica italiana affidando, per la prima volta, a una donna l’incarico di formare il nuovo governo. Giorgia Meloni, 45 anni (nata a Roma il 15 gennaio del 1977) è il nuovo presidente del consiglio. Ha accettato l’incarico senza riserva, come Giuseppe Pella nel 1953 e Silvio Berlusconi nel 2008.
La nuova premier ha presentato la lista dei ministri. Domattina, sabato 22 ottobre, alle 10, salirà di nuovo al Quirinale per il giuramento con la tutta la sua squadra.
Dopo aver conferito l’incarico, il presidente Mattarella ha dichiarato: “Questa volta il tempo è stato breve, è passato meno di un mese dalla data dell’elezione. E’ stato possibile per la chiarezza dell’esito elettorale ed è necessario procedere velocemente in considerazione delle situazioni interne e internazionali che richiedono un governo nella pienezza dei suoi compiti”.
Giorgia Meloni era arrivata al Quirinale con look inedito. Non solo acconciatura -capelli sciolti e piastrati- ma anche scarpe: sempre decollété ma con tacco più alto, 12, dorato. Quindi tailleur blu e camicia di seta in tinta.
Dopo una vita dedicata alla politica, Giorgia Meloni diventa la prima donna presidente del Consiglio dei Ministri entrando così nella storia d’Italia. Nata a Roma 45 anni fa, Meloni passa la sua infanzia nel popolare quartiere della Garbatella assieme alla madre Anna e alla sorella maggiore Arianna, consegue il diploma di maturità linguistica e già all’età di 15 anni aderisce al Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del partito Movimento Sociale Italiano.
Nel 1996 diventa responsabile nazionale di Azione Studentesca e nel 1998 viene eletta consigliere della Provincia di Roma per Alleanza Nazionale. Nel 2004 viene eletta presidente di Azione Giovani diventando la prima presidente donna di un’organizzazione giovanile di destra e, sempre nello stesso anno, lavora al quotidiano Secolo d’Italia diventando così giornalista professionista.
A soli 29 anni viene eletta alla Camera dei deputati nella lista di Alleanza Nazionale e diventa la più giovane parlamentare della XV Legislatura. Dal 2006 al 2008 è una dei vicepresidenti della Camera dei deputati. Alle elezioni del 2008 viene rieletta a Montecitorio e Silvio Berlusconi la nomina ministra per la Gioventù, la più giovane della storia dell’Italia repubblicana. Dopo diversi anni al fianco del Cavaliere al Popolo delle Libertà, fonda, assieme a Guido Crosetto e Ignazio La Russa, il nuovo movimento politico di destra: Fratelli d’Italia.
Alle elezioni politiche del 2013 viene rieletta alla Camera dei deputati e diventa capogruppo di Fratelli d’Italia, l’anno successivo assume la presidenza del partito. Candidata alle amministrative del 2016 per le elezioni del Sindaco di Roma si piazza al terzo posto dietro Virginia Raggi e Roberto Giachetti e accede al consiglio comunale. Ma è in occasione delle elezioni politiche del 2018 che inizia la vera ascesa di Giorgia Meloni dopo anni di impegno politico e gavetta, in quella occasione porta il partito a più che raddoppiare i propri voti passando dall’1,9% al 4,35%. Dalla caduta dell’ultimo governo Berlusconi nel 2011, Meloni si colloca sempre tra i banchi dell’opposizione, non fa accordi al di fuori della coalizione di centrodestra e Fratelli d’Italia è l’unico partito a non appoggiare la nascita del governo di unità nazionale a guida Mario Draghi.
Scelta che, secondo i più, la vede “ricompensata” con l’ampissimo risultato ottenuto per le elezioni anticipate del 25 settembre 2022, un 26% di consensi che colloca Fratelli d’Italia primo partito e traina la coalizione di centrodestra che ottiene così la maggioranza assoluta in Parlamento. Presidente del Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei, con le sue idee di destra nazionalista e conservatrice, Meloni viene spesso criticata per i suoi rapporti a livello internazionale, coltiva amicizie in particolar modo con l’ungherese Viktor Orbán e con lo spagnolo Santiago Abascal. Accusata per la sua vicinanza all’ideologia del ventennio e, da ultimo, per la fiamma tricolore nel simbolo di Fratelli d’Italia, Meloni ha dovuto più volte dichiarare pubblicamente di non essere fascista, razzista o antisemita. Contraria al matrimonio omosessuale, all’adozione per le coppie gay, si oppone fortemente allo ius soli e teorizza la necessità di intervenire con il blocco navale nel Mediterraneo per impedire la cosiddetta “invasione” degli immigrati irregolari. Favorevole a una riforma costituzionale che prevede l’elezione diretta del Presidente della Repubblica.
Ultim’ora: nella comunicazione dell’ufficio stampa di Giorgia Meloni due dicasteri erano stati invertiti. L’errore riguardava il ministero della pubblica amministrazione e quello della Transizione ecologica. Correttamente al primo va Paolo Zangrillo e al secondo Gilberto Pichetto Fratin. La lista che pubblichiamo è aggiornata
La lista dei ministri
Vicepremier e ministro delle Infrastrutture: Matteo Salvini
Vicepremier e ministro degli Esteri: Antonio Tajani
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Alfredo Mantovano
Ministro dell’Economia: Giancarlo Giorgetti
Ministro dell’Interno: Matteo Piantedosi
Ministro dello Sviluppo economico: Adolfo Urso
Ministro della Giustizia: Carlo Nordio
Ministro della Difesa: Guido Crosetto
Ministro della Salute: Orazio Schillaci
Ministra delle Riforme: Maria Elisabetta Alberti Casellati
Ministra del Lavoro: Marina Elvira Calderone
Ministro dell’Istruzione: Giuseppe Valditara
Ministra dell’Università e della Ricerca: Annamaria Bernini
Ministro degli Affari europei: Raffaele Fitto
Ministro della Pubblica amministrazione: Paolo Zangrillo
Ministra della Famiglia, natalità e Pari opportunità: Eugenia Roccella
Ministra del Turismo: Daniela Santanché
Ministro degli Affari regionali: Roberto Calderoli
Ministro della Cultura: Gennaro Sangiuliano
Ministro dello Sport: Andrea Abodi
Ministro della Transizione ecologica: Gilberto Pichetto Fratin
Ministro delle Politiche del Mare e Sud: Sebastiano Musumeci
Ministra della Disabilità: Alessandra Locatelli
Ministra dell’Agricoltura e della Sovranità alimentari: Francesco Lollobrigida
Ministro dei Rapporti con il Parlamento: Luca Ciriani
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