Covid: Ordine medici cambia registro e approva decisioni meno restrittive governo
ROMA – Sul ritorno in servizio dei medici No Vax e la cancellazione dell’obbligo di mascherina negli ospedali, il presidente dell’Ordine dei medici, Filippo Anelli, non teme fughe in avanti: “Era giusto mandare un messaggio di ritorno alla normalità ma questo non significa che ognuno potrà fare come gli pare, perché “presidi di tutela della salute pubblica, come le mascherine o l’obbligo di vaccinazione,
possono essere adottati dai dg delle Asl e dai medici del lavoro competenti caso per caso, così come previsto dalla legge 81 del 2008″ dice in un’intervista a La Stampa.
Per quanto riguarda il reintegro dei medici No Vax “in realtà si tratta di un anticipo di qualche settimana, perché tanto passerà dall’operatività dell’atto amministrativo che cancella l’obbligo e la sua scadenza naturale del 31 dicembre”.
Nelle strutture sanitarie si toglie l’obbligo della mascherina, “ma sarà sempre fortemente raccomandata. Immagino che i medici sappiano benissimo come comportarsi di fronte a un paziente fragile”. Nelle Rsa e nei reparti di oncologia Anelli lascerebbe l’obbligo di indossare le Ffp2 e si augura solo “che non essendoci più una regola nazionale nessuno si senta in diritto di infrangere le regole che verranno adottate nelle singole strutture o reparti”.
Rispetto al bollettino quotidiano dei contagi, “credo che sia sufficiente un riepilogo settimanale dei casi. In caso ci trovassimo malauguratamente di fronte a un’impennata di ricoveri e contagi, sarebbe invece importante – sottolinea – diffondere quotidianamente i numeri alla popolazione, per far percepire la
difficoltà del momento e sollecitare maggiore prudenza a tutti”.
Dunque i medici approvano il cambiamento adottato rispetto alle regole rigide di Speranza, salvo auspicarne un ritorno in caso di necessità.