Bronzi San Casciano Bagni, Sgarbi: “Non sono come quelli di Riace”
ROMA – “Le statue di San Casciano sono di qualità media. I bronzi di Riace sono tra le opere più alte espresse dalla civiltà antica, mentre quelli di San Casciano sono di produzione e di qualità media e di interesse culturale. Stabiliscono un nesso tra gli etruschi e i romani”. Così Vittorio Sgarbi ha voluto fare chiarezza, rimarcando la grande differenza con i bronzi di Riace, a detta sua molto più importanti sia da un punto di vista storico che artistico.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella si era già fatto avanti proponendo per i restauri l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, che vanta una straordinaria tradizione a livello nazionale e internazionale. Vittorio Sgarbi, però, ha tirato in parte il freno, rispondendo alla proposta del primo cittadino del Capoluogo della Toscana.
“Raccogliendo parte delle considerazioni espresse dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, darò il mio assenso perché alcune delle statue di bronzo rinvenute a San Casciano dei Bagni siano restaurate all’Opificio delle pietre dure di Firenze”. Lo dice, in una nota, il sottosegretario di Stato alla Cultura Vittorio
Sgarbi. “Non c’è alcun braccio di ferro. Ministero e Comune troveranno un’intesa che concili le diverse esigenze tenendo conto delle valutazioni dell’Istituto centrale del restauro di Roma”, aggiunge.
” L’Icr di Roma continuerà il lavoro che ha iniziato insieme a tutti i suoi studiosi, aprendo probabilmente le porte anche ad altre collaborazioni”, ha concluso il sottosegretario.
