Fiorentina “derubata” a San Siro: il Milan vince (2-1) con autogol viziato da fallo su Terracciano. Viola comunque bravi. Pagelle
MILANO – Un furto, forse addirittura due. Così la Fiorentina perde, del tutto immeritatamente, a San Siro contro un Milan arrembante ma tenuto in scacco dai viola per larga parte di un match deciso, al 93′ da un autogol di Milenkovic, preceduto però da quella che una volta, ma anche oggi, viene definita “carica al portiere”. E’ Rebic che piomba su Terracciano, lo sbilancia, gli impedisce di prendere il pallone che sbatte su Milenkovic e finisce in rete. Per l’esultanza di San Siro. Ma un’altra decisione arbitrale (confermata dal Var) ha penalizzato la Fiorentina al 14′ della ripresa: Ikonè arriva in area e potrebbe battere a rete, ma Tomori, comunque uno dei migliori in rossonero, lo atterra e colpisce la palla con la punta del piede deviando in angolo. E proprio l’angolo, invece del rigore, viene concesso alla Fiorentina. Che ha giocato una buonissima partita e avrebbe potuto anche vincere. Sì, una Fiorentina capace di reggere il confronto con una squadra attrezzata per scudetto e champions. Una Fiorentina diversa da quella che incassava 4 gol dalla Lazio e dall’Inter. Italiano ha capito che bisogna evitare l’assalto all’arma bianca, che diventa suicidio di fronte a formazioni attrezzate. Contro il Milan, la Fiorentina ha giocato una partita davvero di primo piano. E’ ingiusto che sia finita così. Molto bene Amrabat e Saponara. E anche Barak, non solo per il gol, ma anche per alcune giocate di gran livello. Peccato l’infortunio a Dodò, ma bravo Venuti: è davvero “Lollo rompicollo” del cartoon anni ’50. Può regalare il gol decisivo all’Inter, ma ha anche la capacità di portare avanti l’azione per la rete di Barak e poi di salvare la porta con un intervento miracoloso. Bravo Lollo! Meno bravo Milenkovic, scomposto sull’autogol. Insufficienti sia Cabral che Jovic. E insufficiente anche Ikonè, che pure ha fatto gioco e serpentine: deve imparare a buttarla dentro. Deve essere convinto sotto porta. Terracciano? Bravo in un paio d’occasioni, ma sull’uscita che ha portato al gol decisivo del Milan poteva essere più attento. Intendiamoci: Rebic ha commesso fallo, ma un portiere deve reagire con più attenzione. Morale? Muso lungo alla fine. Dispiace perchè una prestazionbe come quella della Fiorentina a Milano meritava almeno un punto in classifica.
LEAO – Problema per la Fiorentina. Bonaventura non ce la fa, ko nel riscaldamento. Al suo posto gioca Barak dietro a Cabral. 1′ pt Milan in vantaggio, avvio da incubo per la Fiorentina. Palla dentro di Tomori, sponda di Giroud che apre la difesa della Fiorentina e manda in porta il portoghese, che solo davanti a Terracciano non sbaglia.
PALO – Fiorentina sfortunata all’ottavo minuto: palo pieno di Biraghi. Numero di Barak che sakta Tomori e serve il capitano viola il cui tiro sbatte sul palo alla destra di Tatarusanu. Peccato!
DODO’ – Altra tegola sulla Fiorentina al 16′: problema muscolare per Dodo, che ha sentito tirare dietro la coscia. Il brasiliano è a bordo campo soccorso dai medici, ma serve il cambio. Entra Venuti.
BARAK – La Fiorentina non si scompone. Ci crede. E al 28′ arriva il pareggio meritato: bella iniziativa di Venuti con Ikoné a destra, Barak la protegge il pallone dentro l’area e poi lo gira verso la porta. Deviazione di Thiaw che non dà scampo a Tatarusanu, ma la palla sarebbe entrata lo stesso. Il gol è di Barak.
BIRAGHI – I viola reclamano il rigore al 33′: Biraghi va a terra in area dopo un contrasto con Kalulu. L’arbitro fa cenno che è tutto regolare il Var non interviene. Tuttavia. Biraghi resta giù, dolorante, per quasi un minuto. Azione pericolosa della Fiorentina aln 41′: Cabral protegge il pallone e fa la sponda per Mandragora che la manda alta.
VENUTI – Doppo rischio per i viola. Al 43′ Milenkovic salva in extremis su Tonali che aveva ricevuto la palla centralmente da Leao. Tonali entra in area, perde il tempo per calciare e permette al difensore di ribattere in scivolata. Pericolo addirittura maggiore al 45′: Giroud sfonda al limite dell’area, si inserisce Diaz che scavalca Terracciano con un tocco morbido, ma Venuti, questa volta davvero provvidenziale, riesce a salvare proprio sulla linea. Finisce il primo tempo: direi ben giocato dalla Fiorentina, che non si è lasciata intimorire e ha tenuto testa a un Milan tecnicamente più attrezzato.
TERRACCIANO – Nella ripresa Milan subito aggressivio. Al 5′ cross di Kalulu e girata sul primo palo di Giroud, ma è grandissima la rispostan di Terracciano, una vera colonna della Fiorentina. Per frenare l’azione rossonera Saponara aveva commesso fallo su Diaz. Giallo. Così come era avvenuto pochi istanti prima per Barak, “colpevole” di una scorrettezza su Hernandez.
RIGORE ? – Doppio cambio Milan al 10′: fuori Diaz e Thiaw, in campo Origi e Dest. Il Milan spinge, ma la Fiorentina risponde con rapide ripartenze. Al 14′ buono spunto di Ikonè irrompe in area, su di lui va Tomori che contrasta facendolo andar giù. Rigore? Secondo me sì. Anche netto. Il Var fa invece sapere che Tomori ha preso il pallone. Solo angolo. Mah! Quindi giallo per Mandragora autore di un intervento scorretto su Krunic. E doppio cambio viola: entrano Duncan e Jovic per Mandragora e Cabral.
ITALIANO I – Occasionissima viola al 24′: scatta bene Jovic, entra in area e può battere a rete ma Tomori lo contrasta nel momento del tiro e il pallone, smorzato da Tomori, viene deviato da Tatarusanu. Rovesciamento di fronte: Giroud in mezza rovesciata (come in occasione del gol allo Spezia) ma la conclusione semiacrobatica va fuori. Numero di Saponara (28′) ma la difesa rossonera si salva. Poi giallo a Jovic e Italiano, scattato in panchina come una molla.
ITALIANO II – Fuori, nella Fiorentina, Barak e Saponara per Terzic e Kouamè. Significa che Italiano vuole coprirsi con un difensore in più. Segno che l’allenatore ha capito la lezione: basta atteggiamento spavaldo e suicida, meglio stare prudenti e ripartire. Occasione Milan al 32′: Leao, solo in area, la manda alta. Pioli si dispera. In ogni caso, lasciatemeloi dire, è una proprio una bella partita.
TOMORI – S’inserisce bene, Terzic, anche in fase propulsiva. Biraghi è meno preciso. Pioli prova a vincere e toglie Tonali per Rebic. La Fiorentina tiene bene il campo: Amrabat suona la carica, serve Terzic, pallone da sinistra a destra per Kouamè che batte Tatarusanu, ma sulla linea respinge Tomori. Incredibile! Va detto che il difensore è veramente un fuoriclasse. Quattro di recupero. E il Milan va in gol: autorete di Milenkovic. Ma l’azione è viziata da un intervento di Rebic su Terracciano. L’arbitro non rileva nulla. Il Var gli dà ragione. No, al signor Sozza io dò 4 in pagella. Sia per questo gol viziatissimo, sia per il rigore non concesso su Ikonè. Arbitro a senso unico.
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