Skip to main content
Natale 2025
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2022%2F11%2FJuliaHagen PhJulia Wesely

Il direttore Dmitry Matvienko e la violoncellista Julia Hagen debuttano con l’Orchestra della Toscana (ORT)

DmitryMatvienko
Dmitry Matvienko

FIRENZE – Il direttore bielorusso Dmitry Matvienko e la violoncellista salisburghese Julia Hagen debuttano con l’Orchestra della Toscana (ORT) venerdì 18 novembre al Teatro Verdi di Firenze; in programma Stravinskij, Danses Concertantes; Haydn, Concerto n.1 per violoncello e orchestra; Beethoven, Fidelio op.72, ouverture; Šostakovič, Sinfonia n.9 op.70.

Julia Hagen è figlia di Clemens, violoncellista fondatore coi tre fratelli del noto Quartetto Hagen; però maestro di Julia è stato, al Mozarteum di Salisburgo, l’italiano Enrico Bronzi. Matvienko, vincitore del Primo premio alla Malko Competition di Copenhagen nel 2021, il più prestigioso tra i concorsi internazionali per giovani direttori d’orchestra, si è fatto le ossa grazie al supporto di Vladimir Jurovskij, Vasilij Petrenko e Michail Jurovskij, dei quali è diventato assistente. L’idea di diventare direttore d’orchestra è nata molto presto, intorno ai 9-10 anni, di fronte alle immagini di una registrazione della conduzione del Poema dell’Estasi di Aleksandr Skrjabin da parte di Valery Gergiev durante una masterclass per giovani direttori. Per questo suo debutto impagina un programma che incrocia classicismo viennese e compositori russi del ‘900. Da una parte, il Concerto n.1 per violoncello e orchestra di Haydn, creduto perduto per due secoli, finché nel 1961 non ne è rispuntata fuori la partitura a Praga. Segue l’ouverture che Beethoven applicò nel 1814 alla versione definitiva della sua unica, tormentata opera teatrale d’ispirazione libertaria e rivoluzionaria, Fidelio. Dall’altra parte, a rappresentare la Russia, l’espatriato Stravinskij, che scrisse le Danses concertantes tra il 1941 e il 1942 nella sua residenza californiana, come gioco costruttivo di pura astrazione, musica da balletto, ma senza un elemento narrativo unificatore, non a caso venne utilizzata, con il consenso di Stravinskij, per un vero e proprio allestimento coreografico: a New York, nel 1944, con la coreografia firmata nientemeno che da George Balanchine. In chiusura la Nona Sinfonia di Šostakovič. Questa, composta nel 1945, era stata commissionata da Stalin in persona come celebrazione della vittoria sovietica su Hitler, e avrebbe dovuto essere magniloquente e grandiosa. Šostakovič invece scrive una nona magnifica, veloce, divertente, una festa allegra e circense, una dichiarazione d’intenti che si fa beffe delle regole e del potere.

Venerdì 18 novembre 2022 ore 21:00 – Firenze, Teatro Verdi (via Ghibellina 99)

Martedì 22 novembre 2022 ore 21:00 – Pisa, Teatro Verdi (via Palestro)

DMITRY MATVIENKO direttore JULIA HAGEN violoncello – Orchestra della Toscana (ORT)

Stravinskij, Danses Concertantes

Haydn, Concerto n.1 per violoncello e orchestra

Beethoven, Fidelio op.72, ouverture

Šostakovič, Sinfonia n.9 op.70

FIRENZE Biglietti Intero €17,00 Ridotto €15,00 + €2,00 di prevendita. In vendita alla Biglietteria del Teatro Verdi (tel. 055 212320), nei punti vendita del circuito Box Office e Ticketone e online su Ticketone.it
PISA Biglietti da €5,00 a €15,00. In vendita alla Biglietteria del Teatro Verdi di Pisa (tel. 050 941188), presso i punti vendita del circuito Box Office e Ticketone e online su vivaticket.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP