Missile Polonia: Zelensky continua a negare responsabilità ucraine, ma è smentito da Biden

KIEV – Nonostante l’evidenza, gli accertamenti degli esperti Usa e Nato che hanno asserito che il razzo caduto in Polonia proveniva dall’Ucraina, e malgrado la solidarietà e le giustificazioni fornitegli dall’Occidente, il presidente Volodymyr Zelensky afferma: “Non so cosa sia successo, non abbiamo certezze, neanche il mondo lo sa”. Il mondo ha però tirato un sospiro di sollievo, visto che si è allontanato il rischio di una deflagrazione e di un allargamento del conflitto.

Volodymyr Zelensky insiste comunque ad avanzare dubbi sulla ricostruzione, avallata da Usa, Nato e Polonia che sia stato un missile della sua contraerea a colpire il territorio polacco. Aggiunge: “Sono però sicuro che c’era un missile russo e che noi abbiamo lanciato poi i sistemi di difesa anti-aerea”. Confermando con ciò la tesi che il razzo lanciato dai suoi sistemi di difesa antiaerea abbia fallito l’obiettivo e sia caduto in Polonia.

BIDEN – Un’autorevole smentita è arrivata personalmente dal presidente Usa Joe Biden il quale, tornato nella notte a Washington dal G20, ha liquidato cosi’ la domanda di un giornalista sulla convinzione di Volodymyr Zelensky che il missile caduto in Polonia non sia ucraino: “Questo non è ciò che dicono le
evidenze”.

Forse qualcuno dovrebbe far capire al presidente ucraino, ex attore, che con questi atteggiamenti rischia di creare reazioni negative nei suoi confronti da parte degli alleati, visto che dagli Usa sono già giunti espliciti segnali in questo senso.