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Firenze: migrante 32enne arrestato dalla Polizia. Accusato di furto di una bicicletta da 3.000 euro

FIRENZE – A tradire un cittadino senegalese di 32 anni, in sella a una bici da 3.000 euro, è stato un minuscolo tracker GPS che il padrone del mezzo a due ruote aveva avuto cura di installare sulla sua preziosa mountain bike elettrica. Intorno alle 16.15 un “Allert” sullo smartphone lo ha avvisato che qualcuno aveva portato via la bici da viale Fratelli Rosselli, dove un’oretta prima era stata legata con una catena ad un palo.

Il proprietario non ha perso tempo chiamando immediatamente la Sala Operativa della Polizia che ha subito mobilitato una volante di via Zara per le ricerche. Gli agenti, tramite un APP dedicata, hanno localizzato il “bottino del colpo” nei pressi della fermata della tramvia all’interno delle Cascine.

Alla vista della “pantera” il 32enne senegalese in sella alla bici rubata, ha cambiato repentinamente senso di marcia, cercando poi invano di darsi alla fuga. Una volta fermato, quest’ultimo ha iniziato a spintonare i poliziotti che sono comunque riusciti a bloccarlo. Addosso aveva anche tutta una serie di tessere fedeltà dei più svariati esercizi commerciali e per le quali sono ora in corso accertamenti sulla loro provenienza. La bicicletta è stata invece restituita al legittimo proprietario. La Polizia di Stato ha infine effettuato tutta una serie di accertamenti tecnici che collocherebbero l’indagato proprio sul luogo del delitto al momento del furto, circostanza per la quale l’uomo, peraltro già noto alle Forze di Polizia, è finito in manette con l’accusa di furto aggravato oltre che per resistenza a pubblico ufficiale.

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