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Mazzette al Parlamento UE: convalidati gli arresti, anche di Eva Kaili. E il Qatar smentisce: “Per noi accuse prive di fondamento”

Eva Kaili, greca, sospesa da vicepresidente del Parlamento Europeo

BRUXELLES – Sono stati convalidati, a Bruxelles, gli arresti, con la conferma delle accuse, alle quattro persone fermate nell’ambito dell’inchiesta sulle sospette tangenti al Parlamento Europeo. Compresa la vice presidente, ora sospesa, Eva Kaili. Quattro italiani erano in stato di fermo da venerdì. Tra loro ci sono l’ex eurodeputato del Pd, e ora sospeso da Articolo 1, Antonio Panzeri e anche Francesco Giorgi, compagno della vice presidente Kaili.

Intanto una fonte del Qatar, citata da Politico, smentisce qualsiasi coinvolgimento dello Stato nella vicenda delle mazzette al PE. Con questa dichiarazione: “Qualsiasi associazione del governo del Qatar con le affermazioni riportate è priva di fondamento e gravemente mistificata. Lo Stato del Qatar lavora attraverso l’impegno da istituzione a istituzione e opera nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti internazionali”.

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