Migranti: a Livorno sbarco di 63 “naufraghi” da nave Ong. Piantedosi appronta decreto per stabilire codice comportamento

LIVORNO – Le autorità italiane hanno autorizzato lo sbarco di 63 migranti a bordo della nave Sea Eye 4 nel porto di Livorno, mentre continuano gli arrivi sulle nostre coste di clandestini a bordo delle navi Ong, battenti bandiera di paesi europei. Il governo probabilmente ha tenuto conto della tradizione favorevole all’accoglienza della nostra regione e dei suoi politici.

Proprio tenendo conto dell’attività incessante delle navi umanitarie e degli arrivi dirottati verso un’unico Paese Ue, situazione alla quale la Ue non riesce o non vuole porre rimedio, il ministro Piantedosi sta ultimando il testo di un nuovo codice di condotta per le Ong, che sarà contenuto in un decreto che sarà ultimato nelle prossime settimane.

Fra le altre disposizioni è previsto che i soccorritori dovranno chiedere immediatamente a bordo, ai migranti che sono stati messi in salvo, la manifestazione di interesse sull’eventuale domanda di protezione internazionale, affinché sia il Paese di bandiera della nave a farsi carico dell’accoglimento dopo lo sbarco.

Inoltre, secondo un’altra norma del codice, nel caso di intervento in area Sar, i soccorritori dovranno subito chiedere un porto di sbarco, verso il quale la nave sarà tenuta a dirigersi immediatamente dopo il salvataggio, senza restare giorni in mare in attesa di effettuare altri soccorsi.