A1, Chiusi: in auto sfondano il casello per fuggire alla polizia. Rintracciati e identificati, sospettati di furto
CHIUSI (SI) – Non si fermano all’alt della polizia sull’A1 e abbattono la barriera del casello di Chiusi (Siena) quindi vengono inseguiti e rintracciati la notte scorsa dopo quattro ore di ricerche.
Non parlano italiano, non avevano documenti di identità. Poi con gli accertamenti è stato stabilito che uno ha 32 anni ed è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, il minore è stato affidato a una comunità. I giovani sono stati trovati in possesso di cacciaviti di grosse dimensioni, bigiotteria e gioielli in oro, probabile provento di furto, che sono stati sequestrati, oltre a un passamontagna e un cappellino scuro.
La vicenda inizia mercoledì sera. Viaggiavano su un’auto Renault con targa francese. Quando una pattuglia della Polstrada si è affiancata per un controllo, i due anziché arrestare la marcia, hanno iniziato a compiere manovre evasive cercando anche di speronare l’auto della polizia. Al casello di Chiusi hanno anche impattato contro il muro di una cabina elettrica, pertanto sono scappati a piedi nelle campagne di Querce al Pino. I poliziotti del commissariato locale verso mezzanotte li hanno trovati nella stazione ferroviaria di Chiusi.