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Benzina: procura di Roma indaga sui prezzi alle stelle. C’è il sospetto di speculazioni dopo lo stop allo sconto sulle accise

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Rischio speculazioni sul prezzo dei carburanti

ROMA – Sono scattati fenomeni speculativi sui prezzi dei carburanti su strade e autostrade a seguito dello stop allo sconto sulle accise? Dal Mef confermano che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dato mandato alla Guardia di Finanza di monitorare la situazione e che la prossima settimana verranno resi noti i risultati dei controlli effettuati.

La Procura di Roma indaga già sui rincari, compresi i prezzi del carburante, nell’ambito di un fascicolo aperto per individuare eventuali speculazioni. L’inchiesta è volta a verificare le ragioni di tale aumento ed individuare eventuali responsabilità. Gli accertamenti sono stati affidati al nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma. Inoltre finirà presto all’attenzione dei pm di Roma l’esposto presentato dal Codacons in ben 104 procure in cui si chiede “di indagare sui prezzi di benzina e gasolio allo scopo di accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati dei listini”.

Sui prezzi dei carburanti parte una nuova offensiva del Codacons, che chiama in causa l’Antitrust chiedendo di aprire una istruttoria per la possibile fattispecie di intesa anticoncorrenziale. “Abbiamo deciso inoltre di lanciare un boicottaggio nazionale dei distributori più cari, – spiegano dall’associazione – invitando gli automobilisti italiani a verificare i prezzi sul proprio territorio, anche attraverso le apposite app che segnalano i gestori più convenienti, e a non fare rifornimento presso le pompe che applicano prezzi eccessivi”. Di recente sempre il Codacons ha presentato un esposto alle Procure e alla Gdf per aggiotaggio.

Carburanti boom, in autostrada il gasolio verso 2,5 euro. Di rincaro in rincaro da inizio anno, cioè da quando il governo ha cancellato definitivamente tutto lo sconto sulle accise, i prezzi dei carburanti continuano a crescere. E dopo la benzina segnalata nei giorni scorsi a quota 2 euro in alcune stazioni oggi è il caso del gasolio che i consumatori del Codacons fotografano verso i 2,5 euro al litro in autostrada. E si registrano picchi ‘anomali’ nelle Eolie o in Sardegna dove far arrivare la benzina costa di più. Proibitivi i prezzi in autostrada: in modalità servito la verde arriva a costare 2,392 euro al litro sulla A1 Roma-Milano, e il gasolio viaggia verso 2,5 euro al litro (2,479 euro).

Una situazione già all’attenzione del governo: nei giorni scorsi infatti il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto aveva bollato come ”speculazione” un livello di prezzo di benzina e gasolio oltre i due euro. Pichetto aveva annunciato inoltre che nel caso il livello fosse rimasto strutturalmente sopra quella soglia l’esecutivo sarebbe stato pronto a intervenire nuovamente. Il ministro ipotizzava il caso di una crescita ”stabile e significativa”. Sta di fatto che dall’inizio dell’anno, nonostante quotazioni del petrolio in deciso ribasso, sulla rete italiana fioccano gli aumenti. Aumenti che, secondo Consumerismo, potrebbero infiammare nuovamente l’inflazione (in lieve calo ma sempre record a dicembre) fino ad un +0,6%


Bennucci

Sandro Bennucci

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