Guerriglia in autostrada: arrestato per rissa il tifoso della Roma ferito. Il procuratore: “Atto folle”
AREZZO – E’ finito in carcere, accusato di rissa aggravata, il tifoso della Roma di 43 anni, che ieri, gennaio 2023, si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale San Donato di Arezzo, dopo essere rimasto ferito con un’arma da taglio, alla coscia e al polpaccio, negli scontri tra tifosi giallorossi e napoletani lungo l’Autostrada A1, nei pressi dell’area di servizio di Badia al Pino.
Dopo le cure in ospedale, il tifoso è stato trasferito nelle camere di sicurezza della questura. Le sue condizioni di salute sono giudicate buone. Nella giornata di oggi si terrà l’udienza davanti al giudice del tribunale con il rito direttissimo per la convalida dell’arresto. Nel frattempo, spiegano dalla questura di Arezzo, continuano le indagini per identificare le centinaia di persone implicate in quella che è stata definita la “guerriglia sull’autostrada”.
“Tutti gli sforzi di questo ufficio e della Polizia di stato sono concentrati ad individuare i responsabili di quanto accaduto. E’ stato un atto folle.” Cosi’ il procuratore capo di Arezzo, Roberto Rossi. “Un atto – afferma Rossi – che ha messo in serio pericolo l’incolumita’ dei viaggiatori e che ha bloccato una delle principali arterie del nostro paese. Contiamo di identificarli quanto prima, e di chiamarli a rispondere in sede penale delle loro condotte e delle loro gravi azioni”.