Parigi, pensioni: forte protesta contro la riforma. Scenderà in piazza un milione di persone
PARIGI – La riforma delle pensioni crea problemi al governo anche in Francia. Il progetto approvato, dietro la spinta anche del presidente Macron, viene contestato dalle sinistre e dai sindacati, che promettono grandi manifestazioni di piazza.
Il segretario nazionale del Partito comunista francese, Fabien Roussel, ha esortato “un milione” di francesi “a scendere in piazza” il 19 gennaio, prima giornata di mobilitazione sindacale e politica contro la riforma delle pensioni.
“Pubblico, privato, giovane, pensionato, dobbiamo tutti uscire in massa. Dobbiamo essere 1 milione a irrompere in strada. E’ solo questo incontro che conta”, ha dichiarato Fabien Roussel sul Journal du sunday.
Anche il capo della CGT Philippe Martinez spera che “milioni” di francesi si mobilitino il 19 gennaio.
Fabien Roussel ha nuovamente proposto di sottoporre la riforma delle pensioni a referendum piuttosto che al voto in Parlamento. “Vogliamo un vero dibattito su una riforma progressiva delle pensioni. Il popolo deve essere pienamente coinvolto”.
Il piano del governo mira a innalzare gradualmente l’età pensionabile a 64 anni, invece degli attuali 62,
accelerando al contempo l’estensione del periodo contributivo. I principali sindacati, unanimemente contrari a questa riforma, si mobiliteranno giovedì prossimo per una prima giornata di scioperi e
manifestazioni. Tutta la sinistra ha chiesto di unirsi alla protesta.
Nelle ultime settimane, “Emmanuel Macron ha organizzato una finta consultazione: le modifiche apportate al progetto iniziale non ne sminuiscono la brutalità per milioni di dipendenti. E’ lui che fa la
scelta delle armi”, si è lamentato Fabien Roussel.
