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Firenze: al Teatro della Pergola «Il berretto a sonagli» di Pirandello con Gabriele Lavia

FIRENZE – Gabriele Lavia e Federica Di Martino interpretano Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello al Teatro della Pergola da martedì 17 a domenica 22 gennaio [aggiornamento delle 20: la recita di oggi, martedì 17, salta per indisposizione di parte del cast e verrà recuperata venerdì alle 18; chi è in possesso di un tagliando di abbonamento o di un biglietto per la recita rinviata potrà accedere direttamente alla recita sostitutiva con lo stesso biglietto senza operazioni o costi aggiuntivi. In caso di impossibilità, gli spettatori potranno, entro le 18 di giovedì 19 e compatibilmente con i posti ancora disponibili, scegliere un’altra recita dello spettacolo oppure un altro titolo della stagione di prosa 2022/2023 con le seguenti modalità: • coloro che hanno acquistato biglietti o abbonamenti presso la biglietteria del Teatro della Pergola dovranno presentarsi in biglietteria con il titolo originale (tagliando di abbonamento o biglietto); • coloro che hanno acquistato abbonamenti a scelta e carnet online dovranno presentarsi in biglietteria con il titolo originale (portando con sé sia il tagliando di abbonamento che il biglietto per la replica del 17 gennaio); • coloro che hanno acquistato biglietti online e nei punti vendita Vivaticket potranno richiedere il rimborso tramitequesto linked acquistare successivamente un nuovo biglietto]: un testo amaro, ironico e crudele, specchio di una società “malata di menzogna”. Una menzogna continua, implacabile, corrosiva, di cui è vittima e artefice l’umile scrivano Ciampa, vecchio, invisibile, schiacciato nella morsa della vita e costretto a far scattare la “corda pazza” – quando la “corda civile” e la “corda seria” non servono più̀ – per mantenere una facciata di rispettabilità alla sua vita di uomo tradito. Scritta in siciliano e poi riadattata in italiano, Il berretto a sonagli è la tragicommedia che forse meglio mette in luce, fra le opere di Pirandello, vizi, meschinità, falsità e inganni del mondo contemporaneo. Intrecciando le due versioni e potenziando la spietata comicità del testo, Lavia ci rappresenta il primo esempio radicale di teatro italiano “espressionista”: una commedia nerissima e crudele, dove tutto viene accettato, tranne la verità. Gabriele Lavia è una delle voci più appassionate ed efficaci del teatro di Luigi Pirandello. Il berretto a sonagli fu scritto dal Premio Nobel agrigentino nel 1916 in siciliano col titolo A birritta cu i ciancianeddi per il grande attore Angelo Musco, cui la commedia non piaceva e con la quale non ebbe successo: la regia di quel primo allestimento era di Nino Martoglio. Poi Pirandello tradusse il testo in italiano. Il protagonista, Ciampa, l’umile scrivano che ricorre alla follia per mantenere la facciata di rispettabilità del suo triste matrimonio, è il primo dei grandi personaggi pirandelliani a prendersi un’amara rivincita sulle umiliazioni di una vita.

«Non c’è dubbio – dichiara Lavia – che in siciliano questa commedia nerissima sia più viva e lancinante. Noi facciamo una mescolanza tra la prima e la seconda versione di questo specchio di una umanità che fonda la sua convivenza civile sulla menzogna. La verità – continua – non può trovare casa nella società umana. Solo un pazzo può dirla, perché tanto, si sa, “… è pazzo!”». Il sottile confine fra l’essere e l’apparire, e il limite fra sanità di mente e pazzia, sono quelli su cui si muovono in precario equilibrio tutti i personaggi de Il berretto a sonagli, a cominciare proprio da Ciampa, ben al corrente della relazione fra sua moglie Nina e il Cavaliere Fiorica suo principale, ma accettata a patto di salvare le apparenze al cospetto della cittadinanza.

Teatro della Pergola (via della Pergola 30, Firenze; 055.0763333)

17 – 22 gennaio (martedì, mercoledì, venerdì, sabato, ore 21; giovedì, ore 19; domenica, ore 16)

Gabriele Lavia e Federica Di Martino in Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello con Francesco Bonomo, Matilde Piana, Maribella Piana, Mario Pietramala, Giovanna Guida, Beatrice Ceccherini

scene Alessandro Camera, costumi ideati dagli allievi del Terzo anno dell’Accademia Costume & Moda Matilde Annis, Carlotta Bufalini, Flavia Garbini, Ludovica Ottaviani, Valentina Poli, Stefano Ritrovato, Nora Sala, coordinatore Andrea Viotti, musiche Antonio Di Pofi, luci Giuseppe Filipponio, regia Gabriele Lavia, produzione Effimera, Diana Or.i.s.

Durata: 2h e 15’ minuti, con intervallo.

Platea Intero € 34 Ridotto over 65, convenzioni e online € 32 Ridotto soci Unicoop Firenze € 30 Ridotto under 30 € 28 (€ 12 con TT Young Card) Palco Intero € 28 Ridotto over 65, convenzioni e online € 26 Ridotto soci Unicoop Firenze € 24 Ridotto under 30 € 22 (€ 12 con TT Young Card) Galleria Intero € 19 Ridotto € 17 TT Young Card €12 I prezzi indicati sono comprensivi dei diritti di prevendita. Le riduzioni over 65 e under 30 sono valide per le recite dal martedì al sabato. Acquisto biglietti online (con piccolo sconto) su teatrodellatoscana.vivaticket.it.

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