Pensioni, Francia: il governo va avanti con la riforma nonostante le proteste di piazza. In 50mila dovranno restare al lavoro
PARIGI – Macron e il suo governo non cedono di fronte alle oceaniche manifestazioni di piazza contro il progetto di riforma delle pensioni, organizzate da sindacati e opposizioni, che hanno visto nelle principali città la presenza di quasi 2 milioni di cittadini.
Il governo infatti discute oggi, 23 gennaio 2023, in consiglio dei ministri, la contestata riforma delle pensioni, senza cedere sulle principali rivendicazioni dei sindacati, a cominciare dall’aumento dell’età pensionabile a 64 anni.
Nonostante le proteste, l’esecutivo sembra determinato a condurre la riforma in porto. Ieri, Macron ha detto di aver già dato prova di “apertura” rispetto al progetto iniziale, che prevedeva un innalzamento dell’età a 65 anni anziché 64.
Intanto, secondo l’Alto Consiglio francese per le Finanze Pubbliche (HCFP), l’innalzamento progressivo dell’età pensionabile a 64 anni, già dal mese di settembre, potrebbe indurre quest’anno “50.000 persone a rinviare l’uscita dal lavoro”.