Fiorentina in casa Lazio (domenica, ore 18, Dazn) per “l’impresa (im) possibile”. Italiano senza punta si affida a Nico. Formazioni
ROMA – Non ho guardato le quote dei bookmaker, ma so che la Lazio di Sarri, stratosferica in questo periodo (vedi 4-0 al Milan) è data per super favorita contro la Fiorentina, anemica e pocoreattiva, vista l’altro sabato contro il Torino. Una Fiorentina sostenuta da tifosi più demoralizzati che arrabbiati anche per una campagna acquisti non pervenuta. Senza voto. Quando Joe Barone dice che non c’è nemmeno il tentativo di in gaggiare un centravanti “decente” sale la depressione. E che la squadra abbia un gran bisogno della punta che segna lo dimostra Italiano che non sa chi schierare centravanti. E’ infatti il dubbio fra Kouamè e Nico Gonzalez per il ruolo di prima punta a condizionare in casa viola la vigilia della sfida contro la Lazio. Entrambi saranno titolari, ma Vincenzo Italiano non sembra ancora aver deciso chi dei due schierare al centro dell’attaco visto che Jovic, deludentissimo, dovrebbe iniziare dalla panchina, così come Cabral, ormai recuperato dall’infortunio ma non ancora pronto. Chi sarà la punta per necessità? Probabilmente Nico Gionzalez. Un tentativo, come tanti altri in questa squadra improvvisata, figlia di una società che ha fatto dell’improvvisazione una missione.
MANDRAGORA – Meno dubbi, per fortuna, a centrocampo: col rientrante Mandragora che farà coppia con Amrabat, facendo rifiatare Duncan, mentre in difesa – rientra fra i convocati Martinez Quarta che però partirà dalla panchina – è atteso il ritorno dal 1′ di Dodo, che ha scontato un turno di squalifica, e completerà la linea a quattro davanti a Terracciano assieme a Milenkovic, Igor e Biraghi. Prima chiamata in maglia viola per il neo acquisto Sirigul, mentre Brekalo, che ha svolto le visite mediche e firmato il contratto, non sarà a disposizione, così come Bianco, out per un sovraccarico al polpaccio, e gli infortunati Sottil e Castrovilli.
ITALIANO – L’allenatore, Vincenzo Italiano, bersaglio di tante critiche che, a mio avviso, dovrebbero essere indirizzato alla società, cerca di barcamenarsi: “La squadra è concentrata per venire fuori da questo momento negativo, bisogna reagire alzando il livello della prestazione pur consapevoli di affrontare una squadra molto forte ed in salute come la Lazio”. E ancora: “Abbiamo rivisto la partita dell’andata (persa 4-0 al Franchi, ndr). Serve più attenzione contro avversari simili, anche sulle palle inattive. Domani sono in palio punti importanti, dobbiamo cercare di prenderli”. Inevitabile un accenno al neo acquisto Josip Brekalo ufficializzato oggi e messo sotto contratto dalla società fino al 2026 con opzione per la stagione successiva, ma non convocato: “Abbiamo con lui un’altra freccia di qualità, è un giocatore capace, sa anche segnare, siamo insomma convinti che possa darci mano. Come pure Sirigu con la sua esperienza”.
SARRI – “Non dobbiamo andare in over di ottimismo o di pessimismo – esordisce Sarri – I nostri trascorsi ci dicono che questa è una partita a rischio, dobbiamo fare il salto di qualità definitivo”. Martedì scorso Zaccagni ha messo alla frusta la difesa dei rossoneri; sull’exploit dell’esterno, Sarri non ha dubbi: “Non so se essere orgoglioso io o dovrebbe essere incavolato Mattia per non essere arrivato a questi livelli prima. Io le sue qualità le vedevo da anni”. Sarri si sofferma poi su un altro singolo, Danilo Cataldi, cresciuto tantissimo nel corso della stagione: “E’ diventato un giocatore forte e importante. E’ poco considerato perché è romano e viene dal vivaio. Se fosse stato pagato 20 milioni avrebbe avuto un’altra considerazione mediatica…”.
VIOLA – Quanto alla Fiorentina, Sarri afferma: “All’andata vincemmo largamente a livello di punteggio, ma non di prestazione. La Fiorentina sta pagando solo questo, il non saper concretizzare le prestazioni, visto che sono tra i primi cinque in molte statistiche”. In ogni caso, la formazione allenata da Vincenzo Italiano viene definita “pericolosissima nella partita singola”. L’ultimo passo che deve compiere la Lazio è ridurre “il rischio di down”, che Sarri teme e che finora “ci hanno separato dalla parte altissima della classifica”, prosegue lui. “Dobbiamo risolvere questo problema”. Per quanto riguarda Immobile, il capitano non ha ancora fatto un allenamento con la squadra dopo l’infortunio col Sassuolo, “ma le sue sensazioni sono positive. I medici sono più cauti: l’ecografia era pulita, ma l’ultima parola spetta a loro”. Ciro si vorrebbe già mettere a disposizione qualche minuto, “ma vediamo i riscontri di oggi”. Dopo un passaggio su Marusic (“Sta abbastanza bene, ieri ha saltato uno spezzone di allenamento perché aveva avuto i crampi col Milan alla fine, ma è in gran condizione come Hysaj”), Sarri risponde a chi gli chiede se 74 punti (il doppio dei 37 attuali) potrebbero bastare per andare in Champions League: “State parlando con uno che ha perso un campionato arrivando secondo con 91 punti… della media mi interessa poco”.
Le probabili formazioni
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic; Milinkovic-Savic, Cataldi, Luis Alberto; Pedro, Felipe Anderson, Zaccagni. Allenatore: Sarri. A disposizione: Maximiano, Adamonis, Gila, Hysaj, Patric, Fares, Marcos Antonio, Vecino, Basic, Romero, Cancellieri, Immobile. Indisponibili: S.Radu. Squalificati: – Diffidati: Marusic, Casale, Cataldi.
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Madragora; Ikoné, Bonaventura, Kouamè; Nico Gonzalez. Allenatore: Italiano. A disposizione: Sirigu, Venuti, Terzic, Ranieri, Quarta, Bianco, Duncan, Barak, Saponara, Jovic, Cabral, Cerofolini. Indisponibili: Castrovilli, Sottil Squalificati: – Diffidati: Igor, Mandragora
ARBITRO: Colombo di Como