Firenze: figlia di Raul Castro in Palazzo Vecchio. Ricevuta da Nardella con l’associazione Italia-Cuba
FIRENZE – La figlia di Raul Castro, nipote del lider maximo Fidel, Mariela Castro Espín, ha incontrato, in Palazzo Vecchio, il sindaco Dario Nardella ed il presidente del consiglio comunale Luca Milani accompagnata dai rappresentanti dell’associazione d’amicizia Italia-Cuba, nata per dare sostegno al popolo cubano, ed al governo sorto dopo la vittoria dei combattenti contro la dittatura di Fulgenzio Batista.
Il presidente Luca Milani ha mostrato a Mariela Castro Espín le sale di Firenze Capitale e, con il consigliere di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi, ha parlato della situazione attuale a Cuba in merito ai profondi cambiamenti inseriti nel Nuovo Codice delle famiglie sui diritti civili; altro obiettivo è stato quello di sollecitare per una veloce conclusione dell’iter per la valorizzazione, a livello museale, delle opere d’arte donate da artisti cubani dopo l’alluvione del 1966 ed ancora giacenti nei magazzini.
Mariela Castro Espín è direttrice del Centro Nazionale di Educazione Sessuale di Cuba (CENESEX). Laureata in pedagogia, specializzata in psicologia-pedagogia è professore ordinario e ricercatore ordinario presso l’università di scienze mediche dell’Avana. È componente titolare dell’accademia. Fa parte del comitato nazionale della federazione delle donne cubane dal 2009 e deputata all’assemblea nazionale del potere popolare di Cuba dal 2012 nelle ultime due legislature (VIII e IX).
È stata componente della Commissione di redazione del Codice di famiglia, e della Commissione Aponte contro il razzismo e la discriminazione razziale dell’unione degli scrittori e degli artisti di Cuba (UNEAC). È una delle 25 personalità internazionali che hanno formato il gruppo di lavoro di alto livello delle Nazioni Unite per la Conferenza internazionale sulla popolazione e lo sviluppo (2012- 2016). Si è distinta per la promozione dei diritti sessuali e delle persone LGBTI, contribuendo al loro riconoscimento e garanzia nell’aggiornamento delle politiche e del sistema legislativo cubano. Direttrice della rivista specializzata “Sessuologia e Società” e presidente della Commissione nazionale per l’assistenza integrale alle persone transessuali del Ministero della Salute Pubblica della Repubblica di Cuba. Dal 2019 fa parte del Comitato scientifico della rivista italiana di medicina di genere.
L’associazione d’amicizia Italia-Cuba fu fondata da quattro ex partigiani italiani: Italo Calvino, che era nato a Cuba, Alba De Cespedes, italo cubana nipote di uno dei padri dell’indipendentismo cubano, Vittorio Vidali, capo partigiano ed Arnaldo Cambriaghi.
L’associazione ha sempre espresso solidarietà politica e culturale, ma anche sostegno economico e materiale, ai progetti sociali, educativi e sanitari portati avanti nel paese.