Sardegna: operai su una ciminiera contro la fermata degli impianti. “Risposte concrete o non scendiamo”
PORTOVESME (CAGLIARI) – Quattro lavoratori della Portovesme srl, dalle prime ore di oggi, 28 febbraio 2023, sono saliti sulla ciminiera dell’azienda, a 100 metri di altezza per protestare contro la fermata degli impianti. Spiegando: “Questo non è un colpo di testa, ma un’azione a sostegno delle vertenze e delle iniziative messe in atto sino a ora dalle Rsu e dai sindacati. Noi a questo punto abbiamo la necessità di avere un incontro urgente al ministero per aprire un confronto nazionale con tutti gli interlocutori seduti allo stesso tavolo e trovare una soluzione subito sul fronte energia. Non bastano le rassicurazioni, ma per farci scendere servono impegni seri e forti”.
Da domani scatterà la cassa integrazione, se nelle prossime ore, dal ministero delle Imprese, non dovessero arrivare rassicurazioni sulla vertenza della Portovesme srl, che coinvolge circa 1.300 persone, tra le quali 600 delle imprese degli appalti.
“La situazione – afferma Pierluigi Loi, segretario territoriale della Uiltec Uil – sta diventando drammatica. L’accordo sottoscritto a gennaio con la Regione Sardegna per ora non ha prodotto alcun risultato, e non sono servite neppure le interlocuzioni tra la Portovesme e alcuni ‘player’ nazionali della fornitura dell’energia. Insomma, finora non si sono create purtroppo le condizioni per permettere alla Portovesme srl di ripartire”.