Fiorentina: settima vittoria consecutiva. Battuto il Lecce con un’autorete (1-0). Sorride la classifica. Pagelle
FIRENZE – Fa sette, la Fiorentina: tante sono le vittorie consecutive, fra campionato e Coppa. Sorride di nuovo la classifica. Buona, la partita dei viola che però mostrano la solita pecca: dominano, non la chiudono e devono aspettare 95′ per essere sicuri di festeggiare. Fiorentina brillante, superiore nettamente al Lecce, ma sotto porta sembra ci sia un blocco. Che nemmeno Kouamè, falso centravanti, ha saputo forzare. E anche Cabral, che lo ha sostituito nel finale, non ha saputo far meglio. La vittoria arriva, infatti, per l’autorete del terzino leccese Gallo, che mette il pallone nella sua porta nel tentativo maldestro di anticipare Gonzalez. Va bene così, alla fine. Franchi in festa per questi tre punti che si sommano al buonissimo ruolino di marcia di 8 partite senza sconfitta. Ma facciamo un attimo una riflessione: dove sarebbe stata, stasera, la Fiorentina, se avesse potuto contare su qualche rinforzo in più, in particolare una punta capace di far gol? Ok, andiamo avanti. Bravo Saponara, partita superlativa la sua. Bene la difesa, graziata però in un paio d’occasioni. Nella prima, in avvio di ripresas, è stato bravissimo Terracciano a chiudere la porta a Colombo. Nel finale Ceesay si è accorto tardi di essere davanti alla porta con il pallone accanto. Però bravo Dodò, uno stantuffo che ha anche imparato a difendere. Milenkovic ha onorato la duecentunesima partita in viola. Bene Amrabat, sotto tono Barak. Per Gonzalez potrei riprendere il giudizio di altre partite: enrusiasmanti le serpentine, ma non trova mai lo spiraglio giusto per far gol. Il Lecce? Si salverà perchè Baroni è bravo. Ma ora arriva la sosta. Fiorentina riposati perchè, alla ripresa, ti aspetta l’aprile di fuoco: trasferta a San Siro con l’Inter, quindi Coppa Italia a Cremona, Conference a Poznam. Evvai!
MILENKOVIC– Nikola Milenkovic riceve la maglia per le 200 partite in viola, record raggiunto a Sivas, in Conference. Cambia modulo, Italiano: torna al falso centravanti, escludendo Cabral e Jovic, e inserendo Kouamè, con al fianco Gonzalez e Saponara. A metà campo Mandragora confermato con Amrabat e Barak. Indietro Igor preferito a Quarta. Nel Lecce, il “nostro” Maleh va in panchina. Baroni lancia il trio d’attacco Strefezza, Colombo e Di Francesco. E’ rimasto in Puglia Pantaleo Corvino, ma sono duemila i tifosi del Lecce al Franchi.
SAPONARA – Subito aggressivo, il Lecce. Guadagna due angoli, ben contenuti dalla difesa viola. La Fiorentina riesce finalmente a scrollarsi la pressione pugliese. Al 13′ Dodò vince un bel duello con Di Francesco e guadagna una punizione. Al 17′ applausi pèer Saponara che conquista il pallone nella tre quarti viola, si esibisce in una volata di oltre 25 metri e arriva e tirare in porta. Falcone devia sopra la traversa, Saponara chiede l’angolo. L’arbitro dice di no.
AUTORETE – Fallaccio (25′) di Blin su Gonzalez. Ammonito, giustamente, il giallorosso. Punizione di Biraghi e vcolpo di testa a di Barak che finisce a una trentina di centimetri dal palo. Ma è il preludio al gol della Fiorentina: protagonista Gonzalez che pressa Gallo e lo costringe a un classico autogol. I viola però festeggiano Nico. E’ stato lui il protagonista. L’azione parte da Saponara che crossa col destro, il terzino del Lecce tenta di anticipare Gonzalez ma finisce per mettere il pallone nella sua porta con maldestra scivolata.
DODO’ – Fiorentina più sciolta dopo il vantaggio. Al 33′ Biraghi va via bene sulla sinistra, ma Baschirotto è ben piazzato e allontana. Replica giallorosso: cross teso di Blin per Colombo che colpisce di testa ma debolmente. Terracciano para senza difficoltà. Al 3′ Saponara, su cross di Mandragora, anticipa Umtiti, colpisce di testa a pochi passi dalla porta pugliese ma la conclusione è fuori. Fiorentina ancora in avanti, anche con qualche numero di Dodò. Il primo tempo finisce con qualche applauso ai viola. Meritato.
TERRACCIANO – Nessun cambio al ritorno in campo. Grande parata di Terracciano (3′) su Di Francesca, servito benissimio da unìinvenzione di Strefezza capace di tagliare fuori tutta la difesa viola. Ma il poretiere è stato bravo a chiudere lo specchio e a respingere. All’8 Gonzalez dribbla ed entra in area palla al piede. Poi va giù per un contatto con Hjulmand. Chiede il rigore, ma Abisso, che è lì, fa cenno di no.
MALEH – Sono le 16,16 e comincia (14′ minuto di gioco) e comincia a piovere. Ma Fiorentina, ora, padrona assoluta del campo. Il Lecce sembra provato dallo sforzo di contenimento del primo tempo. Amrabat in cattedra. Cartellino giallo (18′) a Igor per fallo su Colombo. Gioco frammentato. Poi la serie di sostituzioni. Fiorentina: escono Saponara e Kouamè per Sottil e Cabral. Lecce: fuori Blin e Strefezza per Maleh e Oudin. Ma per Maleh c’è subito un giallo: non fa in tempo a entrare, l’ex viola, che commette fallo su Gonzalez. Era diffidato, salterà la prossima con l’Empoli.
7 VITTORIE . Ancora cambi nel Lecce: fuori Gonzalez e Gendrey per Cassandro e Helgason. Scambio volante e sgroppatan di Dodò a destra, croos per Cabral anticipato davanti alla porta. Fuori, fra i giallorossi, Colombo per Cessay. Fiorentina: escono Barak, Mandragora e Gonzalez. Entrano: Bonaventura, Duncan e Ikonè. Al 42′ punizione insidiosa di Oudin, Cessay in area vede il pallone tardi e non riesce a metterlo dentro. Ammonito Umtiti per trattenuta su Cabral. Cinque minuti di recupero. Il Franchi è in piedi per salutare la settima vittoria consecutiva. Che finalmente arriva. Abisso fischia e la Fiorentina tovcca, invece, una nuova vetta.
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