Firenze: dipinto dell’800 rubato in San Lorenzo ritrovato a tempo di record dai carabinieri. Grazie ai filmati delle telecamere
FIRENZE – Ritrovato dai carabinieri, meno di tre giorni dopo il furto, il dipinto di fine ‘800 della Madonna di Loreto, rubato venerdì dalla basilica di San Lorenzo a Firenze, è stato ritrovato dai carabinieri. Esaminando i filmati delle telecamere della basilica e del sistema di videosorveglianza comunale, i militari hanno accertato i movimenti sospetti di un uomo, il 15 marzo 2023, tra le 12 e le 12.30.
Durante la pausa pranzo degli operai impiegati in un intervento di restauro, un uomo, dopo aver aperto la porta di accesso ai locali seminterrati, si era diretto nella stanza in cui si trova l’altare della Compagnia delle Stimmate e, poco dopo, era uscito con il dipinto sotto il braccio destro.
I sospetti dei carabinieri si sono concentrati su un 35enne, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione presso la stazione carabinieri di Firenze Uffizi. L’ipotesi investigativa è stata confermata dalla visione delle telecamere della caserma dalle quali è stato accertato che il giorno precedente al furto, in occasione della presentazione a quegli uffici per la firma, il 35enne, di origine campana, senza fissa dimora, indossava gli stessi abiti dell’uomo che si era allontanato con il dipinto.
Ieri, una volta tornato al comando per la firma, i militari gli hanno contestato il furto del quadro. Ammesse le proprie responsabilità, il 35enne è stato accompagnato dove aveva nascosto il quadro, ovvero un magazzino aperto e di libero accesso in Viale Giovane Italia dove, da uno scaffale, ha prelevato una scatola di cartone con all’interno l’opera. A parte un leggero danno alla cornice, il dipinto risulta intatto. Il 35enne è stato denunciato per furto d’opera d’arte aggravato.
“Siamo felici per l’esito positivo delle indagini che in breve tempo hanno permesso di recuperare il dipinto trafugato mercoledì scorso”. È il commento di Paolo Padoin, Presidente dell’Opera Medicea Laurenziana. “Le immagini fornite dalle telecamere di sicurezza che abbiamo installato sono state decisive per il successo dell’operazione e per individuare il responsabile”. L’Opera Medicea Laurenziana ha provveduto direttamente ad allestire il servizio di videosorveglianza all’interno e all’esterno della basilica, consentendo alla Polizia municipale di aver accesso alle immagini.
“È la conferma che investire su misure di controllo moderne e adeguate è la strada da seguire per garantire sicurezza e tutela dei nostri beni culturali. Ringraziamo i carabinieri per aver celermente risolto questo caso”.