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Re Carlo III al Bundestag: “Uniti siamo più forti”. Poi va a fare il formaggio

Merkel E Carlo
Angela Merkel e Re Carlo III

Ha parlato in tedesco davanti al Bundestag, il parlamento di Berlino, Re Carlo III d’Inghilterra. Per cercare di riallacciare rapporti diventati tesi dopo la Brexit. Del resto, anche a sua madre, Elisabetta II, toccò fare un viaggio in Germania dopo la seconda guerra mondiale. Ha parlato inglese, il sovrano, solo in alcuni momenti, e questa scelta linguistica, con i due idiomi che si alternavano, rispecchiava i contenuti: una dichiarazione di amicizia forte e visibilmente sentita ai tedeschi.

AGGRESSIONE RUSSA – Con un messaggio centrale dedicato alla grande sfida posta dall’aggressione russa, Carlo III ha detto: “Siamo sconvolti da questa spaventosa distruzione. Anche la sicurezza in Europa è minacciata, come i nostri valori democratici. Ma possiamo trarre coraggio dalla nostra unità, nella difesa dell’Ucraina, della pace e della libertà”, ha detto. Davanti ai parlamentari tedeschi, ma anche al presidente della Repubblica, Frank-Walter Sietinmeier, a due ex capi di Stato, a quattro ex presidenti della Camera e ovviamente alla presenza del cancelliere Olaf Schoz e di tutto il governo,

SOVRANO – Carlo ha preso la parola da sovrano dove aveva già parlato tre anni fa, quando era ancora principe di Galles. Prima del suo intervento non sono mancate le polemiche: con la Linke che ha criticato la decisione di concedere proprio la camera parlamentare al re britannico. “Non è appropriato che il più alto organo democratico si inchini davanti a un monarca”, ha protestato il co-leader della sinistra tedesca, Martin Schirdewan. Nel discorso del re, il passaggio decisivo è dedicato all’Ucraina: “La Germania e il Regno unito hanno assunto un importante ruolo di leadership”, ha affermato Carlo. I due Paesi hanno preso “decisioni che sarebbero state inimmaginabili precedentemente”.

BERLINO – E ha avuto parole di apprezzamento pieno per la politica di Berlino: “La decisione della Germania di far arrivare all’Ucraina un sostegno militare così grande è oltremodo coraggiosa, importante e benvenuta”. Il suo intervento è stato ricco di evocazioni storiche e culturali, un ricordo toccante del rapporto della defunta madre con i tedeschi – Elisabetta II “aveva per la Germania un posto speciale nel cuore” -, un cenno alla sfida climatica ed energetica, e diversi momenti di humor, che hanno fatto ridere di gusto i presenti. I “forti legami culturali” sono stati centrali. “Il tedesco è la prima lingua in cui è stato tradotto Shakespeare”, ha esordito con una lista di esempi.

HAENDEL – E ancora, “fra qualche settimana per l’incoronazione ascolteremo la musica di Haendel, nato tedesco e morto inglese”. Il fil rouge è stato proprio la forza del legame fra Germania e Gran Bretagna, che restano anche dopo la Brexit (mai citata) “partner fidati e stretti”. I due Paesi sono “ancora colpiti l’uno dalla cultura dell’altro, sono dipendenti l’uno dall’economia dell’altro, e ancora ispirati l’uno dall’altro”.

FORMAGGIO – “Naturalmente ci sono anche delle rivalità – ha ironizzato – come nelle partite di calcio”. Risate, e alla fine, per il re, un’ovazione. Il programma della seconda giornata della visita di Stato lo ha visto in mattinata con Camilla al mercatino rionale di Wittenbergplatz e poi, dopo il Bundestag, al centro di rifugiati di Tegel, dove ha incontrato alcuni ucraini. Nel pomeriggio, Carlo ha fatto visita al battaglione anglo-tedesco di Finowfurt, nel Brandeburgo, e alla fattoria biologica di Brodowin dove, a causa della pioggia, ha avuto il tempo di fare una forma di formaggio con le sue mani. Quasi a dimostrare di saper essere un capace non solo fare discorsi.



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