Famiglie: potere d’acquisto in forte calo. Lo certifica l’Istat
ROMA – Guadagnano le società, perdono le famiglie. Sono i rilievi Istat. Nel quarto trimestre del 2022 “la pressione fiscale è stata pari al 50,5%, in riduzione di 1 punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
Nel dettaglio, sottolinea l’Istat, Il reddito delle famiglie è aumentato dello 0,8% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi finali sono cresciuti del 3,0%. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari al 5,3%, in diminuzione di 2,0 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. ” A fronte di una variazione del 4,7% del deflatore implicito dei consumi, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito del 3,7% rispetto al trimestre precedente”
Nel quarto trimestre del 2022 “La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 44,8%, è aumentata di 1,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 24,4%, è diminuito di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente”. Lo comunica l’Istatnei dati trimestrali sui redditi, risparmio delle famiglie e profitti delle società.