Pallavolo: Julia Ituma trovata morta a Istanbul. Aveva giocato anche a Scandicci. I media turchi: “Si è suicidata”
ISTANBUL – Suicidio? E perchè a nemmeno 19 anni e con una grande carriera sportiva davanti? La notizia, raccapricciante anche per chi non la conosceva, è che Julia Ituma, pallavolista dell’Igor Gorgonzola di Novara, con un passato anche nella Savino Del Bene di Scandicci, è morta la scorsa notte, 13 aprile 2023, ad Istanbul, cadendo da una finestra dell’albergo dove alloggiava la squadra. Lo confermano fonti del club e della federpallavolo. La ragazza, italiana di origini nigeriane, era in Turchia con le compagne dove aveva giocato in Champions League il ritorno dei quarti.
“Si è appreso che Julia Ituma si è suicidata gettandosi dalla stanza al sesto piano dell’hotel”. Lo scrive il sito del quotidiano turco Hurryet sottolineando che “mentre le indagini sull’incidente sono in corso, dalle registrazioni della telecamera è emerso” che la pallavolista italiana “si è suicidata nella notte”.
La ragazza che condivideva la stanza cone lei, “Julia Varela, non ha sentito nulla perché dormiva ed è stata svegliata dalla polizia”. Il corpo è stato trovato intorno alle 5.30 davanti all’hotel.
“Il Consolato generale a Istanbul, l’ambasciata di Ankara in stretto raccordo con la Farnesina stanno seguendo con la massima attenzione la triste vicenda della giovanissima pallavolista JuliaItuma, trovata senza vita a Istanbul, in Turchia, dove si trovava con la sua squadra, l’Igor Gorgonzola Novara, per la partita di Champions League. Il Consolato generale si è immediatamente attivato con i familiari di Julia ai quali sta prestando la massima assistenza mentre un costante raccordo è assicurato con la squadra e il suo direttore sportivo, nonché con la Federazione italiana di pallavolo e le autorità locali”. È quanto si apprende da fonti della Farnesina.
Julia Ituma era una grande promessa del volley che in molti indicavano come la ‘nuova Paola Egonu’. Anche se il ruolo era diverso, Julia schiacciatrice mentre Egonu è opposta, si somigliavano per i mezzi atletici, per l’altezza sopra il metro e 90 e per la capacità di saltare fino a tre metri e 35 centimetri, oltre ad avere entrambe genitori nigeriani.
Di sicuro Julia, che avrebbe compiuto 19 anni l’8 ottobre, aveva davanti un futuro luminoso in Nazionale. Nata a Milano e cresciuta nel mito del suo idolo, il centrale cubano della Lube Civitanova, Robertlandy Simon, aveva iniziato a giocare a pallavolo a 11 anni nella società parrocchiale milanese San Filippo Neri ma poi era stata acquistata dalla Savino Del Bene Scandicci, club di A-1. Già a 15 anni era entrata nel giro delle giovanili azzurre. A 16, nel 2020, era stata medaglia d’argento agli Europei con la rappresentativa Under 16. Nel 2021, in Messico, era stata sconfitta con l’Italia Under 18 nella finale dei mondiali contro la Russia e l’anno dopo aveva realizzato 21 punti nella finale vinta con la Serbia all’Europeo Under 19. Nel frattempo aveva continuato gli studi liceali di Scienze applicate.
Nel 2022 era approdata alla Igor Novara dopo aver vestito per tre stagioni la maglia del Club Italia, in A2, e lì si era trovata accanto a campionesse azzurre come Cristina Chirichella, Caterina Bosetti ed Eleonora Fersino riuscendo a trovare il suo spazio pur essendo la giocatrice piu’ giovane. Di solito subentrava per far rifiatare la titolare, la turca Ebrar Karakurt, che a fine anno lascera’ Novara. E’ accaduto anche nell’ultima partita, la semifinale di Champions persa 3-0 a Istanbul contro l’Eczacibasi in cui Julia aveva anche realizzato due punti.