Fiorentina ribaltata a Monza: da 0-2 a 3-2. Squadra confusa. Aveva la testa alla Cremonese? Pagelle
MONZA – Attenzione alla partita di giovedì con la Cremonese: questa Fiorentina non sa gestire il vantaggio. A Monza stava vincendo 0-2 dopo 13 minuti. Poi è stata raggiunta e ribaltata. Costretta a subìre l’undicesima sconfitta in campionato e intruppata a 42 punti, dove si è seduto, ieri sera, anche il Torino. Serve una seduta psicologica, a questa squadra. O anche spiritica: per scacciare i fantasmi che arrivano quando si trova largamente in vantaggio. La partita era una sfida fra “Paperoni”: avrà esultato Silvio Berlusconi, ancora ricoverato al San Raffaele, non sarà stato contento Rocco Commisso, che sta oper tornare a Firenze dove troverà problemi seri, a cominciare dal pasticcio per lo stadio.
ITALIANO – Come nel doppio confronto con il Lech e oggi a Monza, la Fiorentina cade quando si sente al sicuro: partita sul velluto dopo i gol di Kouamè e Saponara, poi tutto difficile, tutto in salita, fino a permettere al Monza di fare 2-2 e addirittura di segnare un terzo gol con Pessina, giustamente annullato per un vistoso fallo di mano. Ma nella ripresa rigore netto per la squadra di Palladino: ingenuo e inutile l’intervento di Amrabat dopo che ci aveva già pensato Milenkovic a sbrogliare la situazione in area. Pessina dal dischetto e niente da fare per Terracciano. Poi Monza ancora vivo e Fiorentina spenta. Vengono fuori le pecche di Italiano: che non riesce a gestire le situazioni a favore. La squadra dorme e lui non la sa svegliare.
KOUAME’ – Bastano otto minuti alla Fiorentina per trovare il gol del vantaggio, e far esultare i più di mille tifosi viola saliti in Brianza, grazie al colpo di testa di Kouamé che sul corner battuto da Biraghi. Kouamè svetta più di tutti e batte Di Gregorio, emulando poi la tanto discussa esultanza di Romelu Lukaku. Passano soli cinque minuti e l’attaccante ivoriano è nuovamente protagonista, stavolta con il tracciante sinistro che si trasforma nell’assist vincente per il tocco sotto da due passi di Saponara. Due a zero per la Fiorentina, che coglie totalmente di sorpresa la squadra di Palladino, in difficoltà specialmente nei disimpegni difensivi a causa proprio della pressione dei toscani.
BIRAGHI – Al 21′ arriva la prima occasione vera per il Monza, con il corner sul quale arriva il colpo di testa di Caldirola, seguito dalla bella parata in tuffo di Terracciano. Segnali positivi da parte dei biancorossi, che otto minuti più tardi riaprono la gara grazie alla fuga di Caprari, che sfugge a Martinez Quarta e conclude in porta con il pallone che carambola su Biraghi per poi terminare alle spalle di Terracciano. Nel finale di primo tempo è proprio il portiere viola a rendersi complice di un’indecisione difensiva di Martinez Quarta, con entrambi i viola che si fanno sorprendere dal lancio lungo di Di Gregorio e favoriscono il tocco di Dani Mota, lesto a mettere il piede e a siglare la rete del 2-2. Nemmeno il tempo di esultare che il Monza trova anche il momentaneo 3-2 con la zampata da sotto misura di Pessina sul corner di Colpani, annullato tutto però per un tocco di mano dello stesso ex Atalanta.
PESSINA – Secondo tempo che riparte con ritmi un po’ più bassi, ma un pestone abbastanza ingenuo di Ambrabat provoca al 57′ il calcio di rigore per il Monza, calciato poi con freddezza da Pessina che ribalta dunque l’iniziale doppio svantaggio. Italiano prova a dare una scossa con diversi cambi offensivi senza però trovare spunti pericolosi, i brianzoli invece gestiscono molto bene il vantaggio acquisito. Nel finale pericoloso ancora il Monza, sempre su calcio d’angolo con il palo colpito da Caldirola da posizione piuttosto defilata all’interno dell’area piccola. Nel recupero, gli ultimi assalti della Fiorentina si spengono sul colpo di testa di Cabral bloccato da Di Gregorio. Finisce così. Ma che tristezza!
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