Fiorentina salvata da una gran punizione di Biraghi (3-3) a Salerno dopo la tripletta di Dia. Pagelle
SALERNO – Tre “mani” di Dia, ossia tre gol del senegalese (salito incredibilmente a quota 15 nella classifica dei marcatori), non bastano ad affondare la Fiorentina. Salvata, nel finale, da una magistrale punizione diretta di Biraghi che rimedia un 3-3, alla fine, non disprezzabile. Proprio lui, Cristiano Biraghi, protagonista in negativo almeno sulla seconda rete del pupillo di Paulo Sousa, in prestito dal Villareal, capace, domenica scorsa, di frenare la corsa scudetto del Napoli. Ma detto della punizione di Biraghi devo elogiare l’autore del primo gol viola: Nico Gonzalez, bravo a saltare più alto di tutti in area campana (per la verità ostacolato da nessuno) su un cross al bacio, da destra, di Dodò. E applaudo, una volta tanto, Ikonè: da me sempre criticato per l’incapacità di rtrovare la porta. Stavolta, sul due a uno per la Salernitanas, Ikonè ha voluto aggirare anche il veterano portiere messicano Ochoa, per essere sicuro di metterla dentro. Conclusione? Fiorentina salvata dalle individualità, non dal collettivo.Difesa sbadata e a tratti addirittura sbracata. Attacco inesistente. Generoso Cabral, ma troppo solo e inconcludente in area. Assente Jovic, anche quando è entrato in campo. In ogni caso, come detto, il punto non è da disprezzare, considerato anche il modo con il quale è stato agguantato. Però occhio alle prossime partite. Domenica a Napoli non sarà una passeggiata e, presumibilmente, potrà essere assai più dura contro il Basilea, gioved’ 11 maggio, nella semifinale d’andata di Conference. Italiano, contento per giocate dei singoli, dovrà rimettere in piedi un gioco accettabile, con tutta la squadra. Che oggi, a tratti, è sembrata squagliarsi.
DIA I E NICO– Passano in vantaggio, i padroni di casa, al 10′ con Dia: un destro preciso dopo un’incursione in area partita da lontano supera Terracciano sfiorando il palo sinistro. Pareggia la Fiorentina 36′ con Gonzalez su assist di Dodò. E’ bravo Nico a girare il pallone in rete, ma nessun difensore lo ostacola.
DIA II – Nella ripresa, al 14′, Dia batte ancora Terracciano: schizza in dribbling verso l’area di rigore, di nuovo un destro da cecchino e gol numero 14 in campionato. Terracciano esce a vuoto e Biraghi sta largo invece di aggredire il goleador di Paulo Sousa. L’ho detto, se non avesse segnato quella magistrale punizione, che lo porta abbondantemente alla sufficienza, Biraghi avrebbe meritatio 4 in pagella per questo marchiano errore difensivo.
IKONE’ – Al 21 scatta il momento dei cambi, nella Fiorentina entra Bonaventura al posto di un Castrovilli poco incisivo. Nella Salernitana dentro Vilhena e Kastanos per Bohinen e Maggiore; ancora la Fiorentina cambia tutto: dentro Duncan, Ranieri e Jovic, fuori Mandragora, Igor e Cabral. Italiano ha capito che il meccanismo non funaziona e prova a modificarlo. E qui, al 26′, arriva la prodezza di Ikonè: è lui imbeccato da Bonaventura, che batte Ochoa con una finta e deposita in rete. Il portiere della Salernitana si fa perdonare subito dopo, salvando una palla praticamente in rete dopo una serie di rimpalli in area e l’ultimo tocco di Jovic.
DIA III – Torna in vantaggio la Salernitana al 36′ con un rigore -dovuto all’atterraggio di Mazzocchi da parte del portiere Viola- battuto dal solito Dia che mette in rete e sigla la sua personale tripletta, quindicesimo gol in campionato.
BIRAGHI – Terzo recupero della Fiorentina al 40′ grazie a capitan Biraghi. Come detto, la punizione calciata bassa, forse con una leggera deviazione, inganna Ochoa. Il pallone va sul palo destro del portiere e s’infila insesorabilmente. Gran gol. Quattro i minuti di recupero. Cuore in gola per i 250 tifosi viola all’Arechi, ma il risultato non cambia.
[table id=1030 /]
