Autobomba in Russia: ferito lo scrittore Prilepin. Morto l’autista. Un arresto. Kiev: “Sono stati i servizi di Putin”
MOSCA – Una bomba ha fatto esplodere la macchina del giornalista e scrittore nazionalista russo Zakhar Prilepin, a Nizhny Novgorod. Lo scrittore è sopravvissuto, ma sarebbe ferito gravemente. Il suo autista è morto. Lo hanno detto i servizi di emergenza, come riporta l’agenzia TASS. Un sospetto è stato arrestatoLo ha reso noto il ministero dell’Interno di Mosca, citato dai media russi, senza fornire ulteriori dettagli. Intanto il comitato investigativo russo ha aperto un’inchiesta criminale sull’esplosione dell’auto a bordo della quale si trovava Prilepin.
Secondo le prime ricostruzioni, un ordigno potrebbe essere stato piazzato sotto il veicolo. Lo scrittore è veterano della guerra in Cecenia, dove faceva parte delle unità speciali antiterrorismo della polizia russa. Prilepin si trovava nel villaggio di Pionerskoye per una vacanza in famiglia.
Secondo Mosca gli Usa e la Gran Bretagna hanno una “responsabilità diretta” nell’attentato compiuto oggi contro Zakhar Prilepin, uno dei più noti blogger e corrispondenti di guerra russi. Lo scrive su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.
Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, su Twitter, ha accusato gli stessi russi di essere dietro all’attentato contro Zakhar Prilepin. “Moloch (divinità alla quale si offrivano sacrifici umani) è sempre prevedibile. Non smette mai di masticare. Prima divora i suoi nemici, poi divora persone a caso e infine divora i suoi. Per prolungare l’agonia del “clan di Putin” e per mantenere l’illusorio “controllo totale”, la macchina repressiva russa accelera i ritmi e rastrella tutti, compresi (per un dessert particolarmente squisito) gli attivisti Z e V. Alla vigilia del crollo, Mosca sarà estremamente cupa”.