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Gas, Giani: “Sconcertato dal voto di Piombino contro le bonifiche”

Golar Tundra Piombino
La nave rigassificatrice Golar Tundra entrata nella notte fra il 19 e il 20 marzo 2023 nel porto di Piombino (Foto dal profilo Facebook del presidente Giani)

FIRENZE – “Sono sconcertato e deluso perchè posso, anche se non condivido minimamente, capire che nell’interesse della citta’ di Piombino si fa una battaglia ad oltranza, mai collaborativa, per il posizionamento del rigassificatore, ma continuare questa logica da comitato del no, con i rappresentanti del Comune di Piombino che non si presentano nemmeno collaborativi nella capacita’ di spendere i 41 milioni per gli interventi di bonifica della falda, mi lasciano esterrefatto”. Cosi’ il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenendo sul tema del memorandum Piombino a margine di una conferenza stampa in Giunta.

“Nel memorandum – spiega Giani – abbiamo messo uno dei capitoli fondamentali, la bonifica della falda che sarebbe il primo intervento di bonifica vicino ai siti siderurgici di Piombino. L’intervento era diviso da due provviste di finanziamento, 41 milioni che erano previsti nell’accordo di programma animato dalla Regione Toscana, e poi i 47 milioni, per un totale di 88 milioni di euro”.

Però, chiarisce il presidente della Regione, “abbiamo avuto difficolta’ nel far approvare il primo intervento, quello dei 41 milioni, nella Conferenza dei servizi che si e’ conclusa ieri e chi ha posto eccezioni sulle modalita’ con cui veniva svolto questo intervento di bonifica sono stati i rappresentanti tecnici del Comune di Piombino. Quando siamo andati a votare non c’e’ stata l’unanimità perchè su questo intervento sono state fatte dai rappresentanti tecnici del Comune di Piombino delle riserve che li hanno portati a non votare a favore”.

AGGIORNAMENTO DELLE 18,15

“Il presidente Giani può dirsi sconcertato quanto vuole, la verità è che qui a Piombino ci piace fare le cose nel modo corretto, non scendiamo in polemiche infantili”. Lo afferma in una nota il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, rispondendo al presidente della Regione Toscana a proposito del progetto di bonifica della falda. “Invito il Presidente a studiarsi le carte una volta tanto – dice -, scoprirà che i motivi della contrarietà del Comune risiedono in questioni puramente tecniche e giuridiche”. Per Ferrari “l’intervento di bonifica della falda doveva includere sin dall’origine tutto il perimetro del Sin, compresa l’area di Città futura, e ancora una volta, colpevolmente, quella parte è stata esclusa”, e inoltre “nel progetto si intende riutilizzare le terre di scavo, terre contaminate che la legge ci impone di trattare prima del loro riutilizzo. Quindi, non stiamo parlando solo di un progetto incompleto, va anche contro l’apparato giuridico che regola le questioni ambientali”. Secondo il sindaco, dunque, “siamo i primi a voler vedere il progetto finalmente realizzato, ma pretendiamo che sia fatto nel modo corretto, seguendo la legge e compiendo un’opera da buon padre di famiglia”.

AGGIORNAMENTO DELLE 18,50

Via libera da parte della conferenza dei servizi al progetto di bonifica della falda acquifera delle aree delle acciaierie di Piombino, progetto da 88 milioni di euro. L’approvazione della variante del progetto per la messa in sicurezza del territorio, spiega la Regione Toscana in una nota, attraverso il recupero delle acque di riempimento degli impianti siderurgici, il loro convogliamento verso un impianto di depurazione e il loro successivo reimpiego nei processi industriali, sblocca un progetto già previsto a seguito di concertazione istituzionale nell’Accordo di programma su Piombino del 2014. “La riqualificazione e messa in sicurezza dell’area di Piombino – afferma l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni – è attesa da tanto, probabilmente troppo, tempo. Finalmente siamo arrivati al termine del percorso, il progetto è stato valutato positivamente da tutte le strutture ministeriali, da Ispra e dall’Arpat. Ora si procederà immediatamente ad attuarlo. Se tutto procede nel migliore dei modi, senza ostacoli, potremmo arrivare a mettere a gara gli interventi già nel prossimo mese di giugno”. Nel frattempo, comunica la Regione, riaprono i termini per la presentazione delle domande relative al bando per protocolli di insediamento per le imprese delle aree di crisi di Piombino, con 700mila euro di risorse a disposizione. Col bando, attraverso la concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale la Regione punta a sostenere la crescita sostenibile, la qualificazione del tessuto produttivo regionale e processi di industrializzazione mediante la realizzazione di programmi di sviluppo industriale di particolare rilevanza strategica, aventi contenuti innovativi, di dimensione significativa e in grado di produrre occupazione aggiuntiva.

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