Bolletta del gas giù a maggio. Risparmi per le famiglie fino all’11%
Cala ancora la bolletta del gas, a maggio 2023. Motivo: il forte calo dei prezzi internazionali. La tariffa per il mercato tutelato (circa 7 milioni di utenti, un terzo del totale) dovrebbe scendere dell’11%, dai 92 centesimi di euro al metro cubo di aprile a 82 cent, “una riduzione importante, al minimo dall’estate di due anni fa” stima il presidente di Nomisma energia Davide Tabarelli che calcola un risparmio annuo per una famiglia tipo di 140 euro, in vista della comunicazione ufficiale della tariffa da parte dell’Arera lunedì 5 giugno.
Risparmio che sale a 204 euro (per la famiglia tipo, che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW) se si aggiunge il taglio alla bolletta elettrica “le cui variazioni sono trimestrali, non mensili come per il gas” ricorda Tabarelli secondo cui “si profila un calo del 10%, di circa 2 centesimi per kWh, con la tariffa che tornerà verso i 21 centesimi, anche questi minimi non visti da quasi due anni”.
La decisione per la luce sarà presa dall’autorità a fine giugno e avrà validità dal primo luglio fino a fine settembre, prosegue l’esperto. “Il taglio alla spesa media per la famiglia tipo sarà di 64 euro su base annua che, sommata al risparmio sul gas, porta il totale a 204 euro: una restituzione parziale di quanto il mercato aveva tolto alle famiglie nel corso del 2022” osserva il presidente di Nomisma energia. “Il forte calo dei prezzi internazionali del gas si scarica presto anche sulle tariffe delle bollette che continuano a incassare riduzioni negli ultimi 6 mesi dopo le fiammate del 2022 causate dalla guerra Russia-Ucraina – spiega Tabarelli – I prezzi del gas del mercato di Amsterdam sono letteralmente crollati, da valori medi del 2022 superiori a 130 ai valori di questi giorni, livelli impensati solo qualche mese fa”.
Per i prossimi mesi “è difficile pensare che possa continuare il ribasso – ragiona Tabarelli – e occorre sempre ricordare che veniamo da due anni di forte instabilità e che la guerra è tutt’altro che finita. Però il peggio sembra passato – conclude – ci potranno essere leggeri rialzi, ma i valori astronomici del 2022 sembrano ora impossibili”. Il Ttf, l’indice di riferimento del mercato di Amsterdam per la quotazione del gas, è crollato rispetto ai picchi dell’estate scorsa ed è vicino ai livelli della seconda metà del 2021 anche se ancora al di sopra delle medie storiche di 20 euro.
A favorire la discesa delle tariffe di luce e gas è naturalmente anche l’eccesso di offerta rispetto al calo della domanda dell’inverno scorso e un tasso di riempimento degli stoccaggi sopra la media. La tariffa del gas (calcolata sulla media mensile del prezzo del metano sul mercato all’ingrosso italiano, il Psv) ad aprile scorso è aumentata del 22,4%, dopo 3 mesi di riduzioni, a causa del taglio di un sussidio (la componente di sconto Ug2, utilizzata nell’ultimo anno a beneficio dei consumatori per compensare gli aumenti). Per la luce, la bolletta è calata del 55,3% nel secondo trimestre grazie al forte calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici.
Gli oneri generali di sistema ad aprile sono stati riattivati per tutti i clienti elettrici, comprese le utenze domestiche. Dal 1 aprile al 30 giugno, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo è stato indicato dall’Arera in 23,75 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse.