Fiorentina: beffa atroce al 90′. Il West Ham alza la Coppa: 2-1. Fatali la mano di Biraghi e l’imbucata di Bowen. Pagelle
PRAGA – Beffa atroce. Non doveva finire così, con i tifosi in lacrime: a Praga e a Firenze. La Fiorentina, nettamente superiore al West Ham nel primo tempo, non ha saputo trovare il gol e si è fatta infilare due volte, nella ripresa, prima su rigore per quell’infantile tocco di mano di Biraghi e poi sull’imbucata di Bowen, lanciato bene da Paquetà, con Terracciano che si è lasciato superare da una conclusione beffarda più che imparabile. No, non dovevfinire così. Perdere due finali consecutive è un dramma sportivo che la Fiorentina non meritava di subìre. Contro una formazione della levatura dell’Inter ci può stare di perdere. Questo West Ham, invece, si poteva battere. Magari con un centravanti vero. Jovic è stato più volenteroso del solito ma ancora inconcludente. Cabral non pervenuto. Soprattutto meritavano il dramma della seconda finale persa le migliaia di fiorentini andati all’assalto di Praga e i trentamila del Franchi, capaci di riemoire d’entusiasmo uno stadio senza partita.
BONAVENTURA – Addio ai sogni di gloria. È Bowen negli istanti finali del match a regalare la Conference League ai londinesi, passati in vantaggio con Benrahma su rigore e poi raggiunti dal momentaneo pari di Bonaventura. La prima chance è per gli Hammers e arriva al 12′. Rice riceve palla al limite dell’area dopo un rimpallo e va al tiro, con la sfera che esce non di molto alla destra di Terracciano. I tifosi britannici, intanto, si rendono protagonisti di un lancio continuo di oggetti in campo.
BIRAGHI – A farne le spese è Biraghi, che viene colpito in testa al 33′ prima di calciare un corner. Il capitano viola, sanguinante al capo, è quindi costretto a farsi curare dallo staff medico che gli avvolge la testa con un “turbante”. All’ultimo istante del recupero, gli uomini di Italiano sfiorano il vantaggio. Nico Gonzalez crossa dalla destra e pesca Kouamé che centra il palo di testa, con Jovic che ribatte in rete ma appena oltre la linea del fuorigioco. L’arbitro annulla e manda le due squadre negli spogliatoi con il punteggio in parità. In avvio di ripresa entra Cabral al posto di Jovic, infortunatosi proprio in occasione del gol poi tolto.
BENRAHMA – I viola giocano meglio, ma al 13′ arriva la svolta in favore degli Hammers. Bowen stoppa la palla di petto in area, trovando la mano di Biraghi. L’arbitro, dopo la revisione al Var, assegna il tiro dal dischetto. Dagli 11 metri si presenta Benrahma che spiazza Terracciano e firma l’1-0. La Fiorentina non demorde e dopo cinque minuti trova l’immediato pareggio. Nico Gonzalez salta più in alto di tutti e dalla destra serve di testa Bonaventura, il quale stoppa di petto e incrocia con il destro infilando Areola nell’angolino lontano. Al 25′, Mandragora sfiora il 2-1 con un mancino ravvicinato dopo un preciso appoggio all’indietro di Cabral.
BOWEN – Gli Hammers si rivedono al 36′ quando Soucek colpisce di testa dopo un lancio lungo, con Terracciano che non rischia e devia in angolo. Quando la partita sembra indirizzata verso i supplementari, arriva la doccia fredda. Paquetá imbuca centralmente, Bowen si infila tra i centrali troppo larghi partendo sul filo del fuorigioco e supera Terracciano con il sinistro. Milenkovic e Igor colpevoli, distrazione senza attenuanti. È il 2-1 che annichilisce le speranze della Fiorentina, il cui assalto finale non porterà a nulla. A festeggiare è il West Ham, che alza la coppa e si qualifica alla prossima Europa League. Ora ai viola, per tornare in Europa, non resta che sperare in una eventuale squalifica della Juve da parte dell’Uefa. Una chiusura di stagione che l’entusiasmo e la generosità dei tifosi non meritavano davvero.
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