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Berlusconi: Forza Italia denuncia a Piantedosi e al prefetto chi non ha messo bandiere a mezz’asta

Silvio Berlusconi

FIRENZE – Marco Stella, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale e coordinatore regionale del partito, ha scritto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e al prefetto, Francesca ferrandino, per chiedere provvedimenti a carico di chi non ha rispettato il lutto nazionale per la morte di Silvio Berlusconi e per chi non ha messo le bandiere a mezz’asta. In Toscana, il rettore dell’Università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, ha dichiarato di non aver rispettato il lutto. Mentre il sindaco di Vaglia si è assunto la responsabilità di non mettere le bandiere a mezz’asta.

“Ho scritto questa mattina al ministro degli Interni e al prefetto di Firenze – ha dichiarato Stella – per chiedere che vengano presi provvedimenti contro il Comune di Vaglia, che con parole insolenti e sprezzanti per bocca del sindaco Leonardo Borchi, si vanta di non ottemperare alle leggi dello Stato” senza mettere le bandiere a mezz’asta sul Comune per il lutto nazionale per Silvio Berlusconi.

Ancora Stella: “E’ una cosa molto grave, di cui non è pensabile che il Comune mugellano non risponda in termini di legge”, aggiunge. Il sindaco di Vaglia, spiega una nota, in una email di replica al responsabile organizzazione di Forza Italia Toscana, che gli chiedeva per quale motivo il Comune non avesse ottemperato a quanto disposto dal Governo Italiano, ovvero il lutto nazionale e le bandiere a mezz’asta ha risposto così: “Buongiorno, informo che deliberatamente non ho listato a lutto le bandiere sulla facciata del municipio, ritenendo inopportuno riconoscere al signor Berlusconi Silvio tale onore”.

Stella si chiede se “dunque, i rappresentanti dello Stato e delle Istituzioni, quali sono i sindaci possono permettersi di ignorare le disposizioni del governo centrale, le leggi, le norme a cui ritengono di non ottemperare, facendo così prevalere le loro opinioni personali su tutto il resto? Ma poi, come si fa a chiedere ai cittadini di fidarsi dello Stato e di amare la cosa pubblica, quando certi rappresentanti delle Istituzioni danno prova di partigianeria e faziosità?”.

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