Bonus facciate: bloccati 2,6 milioni di euro di crediti dìimposta. Indagini della Finanza anche a Pisa, Lucca, Pistoia e Massa
PISA – Bonus facciate: la Guardia di Finanza blocca 2 milioni e 600 mila euro di crediti d’imposta. Le Fiamme Gialle hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Pisa due amministratori di una società edile con l’accusa di indebita percezione di erogazioni pubbliche. Indagini e ispezioni sono state compiute in 45 città: in Toscana, oltre a Pisa, anche a Lucca, Massa e Pistoia.
Al termine delle indagini, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pisa ha sottoposto a sequestro preventivo circa 2,6 milioni di euro relativi a contributi indebitamente percepiti sotto forma di crediti d’imposta relativi ai cosiddetti bonus facciate e ristrutturazioni edilizie. L’indagine nasce da un controllo di natura fiscale sulla spettanza dei bonus in materia edilizia previsti dal decreto Rilancio, a cui sono seguiti accertamenti delegati dalla Procura della Repubblica.
Le indagini hanno consentito di disarticolare un complesso sistema fraudolento, basato sull’emissione da parte di una società ‘general contractor’ di un numero consistente di false dichiarazioni, volte ad attestare fittiziamente l’esecuzione di lavori edili per 3 milioni di euro, in prevalenza per il bonus facciate, nei confronti di vari condòmini, in realtà mai eseguiti oppure eseguiti per importi nettamente inferiori.
I Finanzieri, al fine di fornire un quadro esaustivo al pubblico ministero titolare delle indagini, hanno eseguito accurate audizioni, mirate acquisizioni e analisi documentali nonché specifici sopralluoghi su tutto il territorio italiano, per oltre 45 cantieri dislocati nelle province di Roma, Milano, Monza, Varese, La Spezia, Massa, Lucca, Pistoia, Pisa.