Nucleare pulito, Salvini: “Sono pronto a un nuovo referendum”
ROMA – A margine dell’evento “L’Italia dei sì”, il ministro per le infrastrutture, Matteo Salvini, ha fatto un forte rilancio sull’energia. Fino ad affermare: “Sono pronto a tornare a un referendum argomentando il perché all’Italia convenga arrivare al nucleare pulito e di ultima generazione”.
Per Salvini “bisogna superare il no frutto dell’emozione di qualche decennio fa. Se tornassimo domani, come io auspico e cercherò di fare convocando un tavolo sul nucleare, nella famiglia del progresso e dello sviluppo, in 7 anni avremmo un primo reattore modulare operativo”.
E ancora: “Dobbiamo diventare autonomi sull’energia da ogni punto di vista e non possiamo precluderci nessuna fonte di produzione energetica, ivi incluso il nucleare”, dichiara Salvini che si definisce “un nuclearista convinto, ma non per tifo” e mostra slide delle centrali in Europa a partire dalle 56 in Francia (più una in costruzione), le 15 in Ucraina (e due in costruzione), le 9 nel Regno Unito (e due in costruzione), le 7 in Spagna e le 6 in Svezia e in Repubblica Ceca.
“Siamo circondati da Paesi che producono energia tramite il nucleare e hanno un vantaggio competitivo nei confronti delle nostre aziende che, alla lunga, è difficile da sostenere. Quello che mi fa imbestialire è che ci sono aziende, ingegneri e ricercatori italiani eccezionali che vanno all’estero a costruire quello di cui avremmo bisogno nel nostro Paese”.