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Inchiesta dossier politici e vip: Cantone promette rapidità. Il finanziere indagato avrebbe scritto un “diario”

Tribunale 1

PERUGIA – Sarà al lavoro anche tutta la prossima settimana, il procuratore di Perugia, Raffaele Casntone, per andare veloce nell’inchiesta che vede indagato un tenente della Guardia di finanza, già in servizio alla procura nazionale antimafia, indagato per accesso abusivo a sistema informatico nell’ambito di un procedimento in cui si ipotizza una presunta attività di dossieraggio.

La procura perugina intende definire il quadro degli accertamenti prima possibile. Intanto, il quotidiano La Verità ha intanto rivelato oggi che il finanziere, negli ultimi due-tre anni, avrebbe tenuto una sorta di diario elettronico in cui ha inserito tutte le ricerche fatte per lavoro.

“Quando mi chiameranno lo consegnerò e dirò: ‘Io ho fatto tutte queste attività, ecco il file'” avrebbe annunciato a un collega, sempre in base a quanto riporta il giornale. Il diario è stato aggiornato fino al novembre 2022 – si legge ancora – e contiene tutto quello che l’ufficiale della guardia di finanza ha fatto a partire dal 2015, quando ha iniziato a lavorare presso la Dna”.

“L’ufficiale – scrive La Verità – avrebbe realizzato una specie di griglia in cui sono stati inseriti i soggetti che erano finiti sotto osservazione e le segnalazioni di operazioni sospette utilizzate per gli approfondimenti. In alcuni casi sono stati copiati anche estratti degli appunti e delle informative che aveva preparato”.

L’ufficiale “è stato ascoltato dalla procura di Roma nella prima fase dell’indagine avviata in seguito a una denuncia del ministro Guido Crosetto dopo la pubblicazione di notizie riguardanti la sua precedente attività professionale. In quell’occasione non avrebbe depositato alcun diario. Il fascicolo è stato poi trasferito ai magistrati di Perugia in base alla competenza a occuparsi di tutti i fascicoli nei quali sono coinvolti i loro colleghi della capitale come persone offese dal reato o indagati. La procura guidata da Cantone non ha comunque ancora sentito l’appartenente alla guardia di finanza”.

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