Migranti: naufragio a Lampedusa. 41 morti, anche 3 bambini
LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Ennesima strage al largo di Lampedusa, dove quarantuno migranti sono morti dopo che un barchino, salpato dalle coste tunisine, si è ribaltato ed è affondato durante la navigazione nel canale di Sicilia.
A raccontare la tragedia sono i quattro sopravvissuti, tre uomini e una donna, che sono stati salvati dalla motonave Rimona che, stamattina, 9 agosto 2023, li ha trasbordati sulla motovedetta Cp327 della Guardia costiera. I 4 naufraghi, originari di Costa d’Avorio e Guinea Konakry, sono sbarcati a Lampedusa. Hanno raccontato ai militari della Guardia costiera di essere partiti da Sfax in 45, fra cui 3 bambini, alle ore 10 di giovedì scorso. Dopo circa 6 ore di navigazione, il barchino in metallo di 7 metri, si è capovolto a causa di una grande onda. Tutti i migranti – stando a quanto riferito dai superstiti – sono finiti in mare.
Solo in 15 avevano un salvagente, ma sono annegati lo stesso. I morti, stando alle testimonianze dei tre uomini e della donna che sono sotto choc, sono 41, fra cui 3 bambini. Né la nave, battente bandiera maltese, bulk carrier “Rimona” che li ha salvati, né le motovedette della Guardia costiera hanno avvistato cadaveri. E questo perché i quattro sono stati soccorsi ieri, dopo diversi giorni dal naufragio e a distanza da dove si è consumata la tragedia.