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Russia: 35 morti e 80 feriti in un’esplosione in Daghestan. S’indaga sulle cause

Il presidente russo Vladimir Putin (foto d’archivio)

MOSCA – E’ stata una strage: 35 morti e 80 feriti per l’esplosione in una stazione di servizio a Makhachkala, nella regione russa del Daghestan. Lo riporta la Tass. “Attualmente, 62 persone, tra cui 16 bambini, sono sottoposte a cure ospedaliere: la condizione di 11 persone, tra cui 2 bambini, è valutata grave. Altre diciotto persone sono state curate in regime ambulatoriale”, si legge in un comunicato del ministero della Salute russo, aggiungendo che un totale di 115 persone sono state colpite dall’incidente, 35 delle quali hanno perso la vita.

Secondo il ministero della Sanità regionale del Daghestan, ci sono ancora corpi di vittime che non sono ancora stati identificati.

L’esplosione è avvenuta lunedì sera di fronte a una stazione di rifornimento dibenzinaper automobili in un sobborgo di Makhachkala. Il comitato investigativo russo sta indagando sull’accaduto e ha avviato un procedimento penale. Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze ai familiari delle vittime, e nella regione del Daghestan è stato dichiarato un giorno di lutto.

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