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Università: abbonamenti a bus e treni a costi stellari per gli studenti. “Decisione scandalosa”. Parte la protesta

Università di Firenze, il Rettorato di piazza San Marco

FIRENZE – “Per diversi anni – si legge in un comunicato firmato da Oleg Bartolini, dirigente di Azione Universitaria Firenze – gli studenti universitari hanno beneficiato di un abbonamento agevolato che permetteva loro di spostarsi in tutta Firenze e parte della provincia con soli 48 euro l’anno. Tutto ciò dal 20 settembre non sarà più possibile in quanto l’ accordo che era stato stipulato lo scorso anno tra Autolinee Toscane, Regione Toscana, Unifi e Comune di Firenze non verrà rinnovato poiché ritenuto economicamente insostenibile”.

“Da ottobre 2023 – prosegue la nota – gli studenti universitari si troveranno a pagare nella migliore delle ipotesi 221 euro per l’abbonamento annuale urbano ( fascia isee) mentre per l’extraurbano annuale le cifre salgono notevolmente fino ad arrivare a 900 euro per l’abbonamento pegaso nella fascia 30-40 km.
La scelta di non rinnovare e di lasciare a piedi gli studenti unifi, appare paradossale in quanto da mesi il Sindaco Nardella conduce una campagna social vantandosi di aver reso gratuiti i trasporti urbani per gli studenti dei licei fiorentini se residenti nel Comune di Firenze. Oltre al fatto che il Consiglio Metropolitano, lo scorso luglio, ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il Sindaco Nardella ad estendere le agevolazioni a tutta la città metropolitana”.

“La questione appare scandalosa in quanto siamo esclusi da ogni forma di agevolazione e ci chiediamo quale sia il motivo di tale decisione, forse la volontà di premiare i residenti all’interno del comune fiorentino in vista delle amministrative 2024? Quello che è certo è che dal prossimo ottobre 56.000 studenti saranno costretti, se non residenti, a mettere mano al portafoglio mentre l’università tace!”

“Per questa ragione – conclude la nota – come Azione Universitaria abbiamo lanciato, con l’intento di far sentire la voce di tutta la comunità universitaria inascoltata, una petizione suchange.orgnella quale chiediamo di non essere trattati come studenti di serie B rispetto ai liceali e di dar seguito alla mozione approvata in Consiglio Metropolitano e quindi estendere le agevolazioni a tutta la città Metropolitana. Chiederemo poi un tavolo di confronto con le istituzioni per cercare di risolvere questa spiacevole situazione”.

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