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Violenza di gruppo a Palermo: indagato in lacrime. “La mia vita è rovinata”. Salvini: “Castrazione chimica”

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PALERMO – Lacrime durante l’interrogatorio davanti al gip di Palermo, Marco Gaeta, per lo stupro ai danni di una ragazzina di cui sono accusati sette giovani. “Sono addolorato per ciò che è successo, chiedo scusa alla ragazza e alla sua famiglia. Sono tornato indietro insieme al ragazzo di 17 anni per aiutarla. Ma mi è stato detto che la ragazza era consenziente”.

E ancora: “Mi sono rovinato la vita. Mi era stato detto che la giovane era d’accordo. Ho anche una fidanzata e non avrei mai fatto una cosa simile. Io non conoscevo la ragazza, non l’avevo mai vista prima”. Nel corso dell’interrogatorio è emerso che uno dei sette avrebbe mostrato un video: “Si vedeva che lei sarebbe stata disposta a questa esperienza. Ad organizzare tutto è stato lui”.

In queste ultime ore su tik tok è stato aperto un profilo dove sono stati pubblicati sei video: “Quando tutta Italia ti incolpa per una cosa privata, ma nessuno sa che sei stato trascinato dai tuoi amici”.

E ancora “Non ero in me quando è successo”, sono alcune delle frasi pubblicate nei video comparsi sul social.

SALVINI – Il vicepremier, Matteo Salvini, torna sulla proposta leghista di castrazione chimica per chi si macchia di uno stupro: “Porteremo avanti in Parlamento il disegno di legge della Lega sulla castrazione chimica, chiedendo di calendarizzarlo in commissione per votare e approvare al più presto una proposta di buonsenso”.

E ancora: “Se stupri una donna o un bambino hai evidentemente un problema: la condanna in carcere non basta, meriti di essere curato. Punto”.

E il senatore leghista Roberto Marti, presidente della Commissione Cultura, Istruzione e Sport a Palazzo Madama, aggiunge: “Il brutale episodio di pochi giorni fa compiuto da sette miseri criminali nei confronti di una diciannovenne a Palermo, ha sconvolto e segnato tutti noi. Purtroppo, non è il primo né l’unico: è necessario sradicare questo fenomeno insegnando in tutte le scuole la cultura del rispetto e contrastando ogni forma di violenza contro le donne. Gli istituti scolastici rappresentano il principale baluardo dell’educazione dei nostri ragazzi. Ottima, quindi, l’iniziativa appena lanciata dal ministro Giuseppe Valditara che punta a un codice morale e comportamentale degli studenti attraverso incontri con personale specializzato e con le vittime”.

Quindi Marti conclude: “La Lega, da sempre attenta al tema, ha già presentato alla Camera una proposta di legge per l’introduzione dell’insegnamento delle pari opportunità nelle scuole. Chiediamo inoltre, con un nostro ddl, un inasprimento delle pene per pedofili e stupratori, prevedendo la castrazione chimica. Episodi del genere vanno combattuti in ogni modo già dai banchi di scuola e non devono più ripetersi”.

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