Uffizi, Nardella boccia l’idea di Sangiuliano: “Niente guardie armate davanti ai musei”
FIRENZE – Nardella contro l’idea del ministro Sangiuliano di mettere guardie armate agli Uffizi. “Senza alcuna vena polemica e con grande rispetto per il ministro – affema il sindaco – ritengo che mettere delle guardie armate private davanti ai musei sia una misura inadeguata e non convincente. Ci sono molte alternative piu’ efficaci e meno contraddittorie di mettere delle armi davanti a un luogo di cultura, penso che non debbano mai essere schierate”.
“Ci sono tanti mezzi tecnologici – aggiunge Nardella – che ci possono aiutare a tutelare le nostre opere d’arte. Faccio l’esempio della fontana dell’Ammannati, il Nettuno in piazza della Signoria, dove abbiamo una videosorveglianza h24 dotata di fotocellula con agenti che intervengono attraverso altoparlanti nel momento in cui il turista oltrepassa il confine di protezione”.
Secondo il sindaco “le tecnologie oggi ci consentono di intervenire prontamente, anche attraverso delle fotocellule che posso proteggere ambiti circoscritti che sarebbe molto diverso da schierare uomini armati davanti ai nostri musei. Tra l’altro. i soldi pubblici dei contribuenti spesi per le guardie private si possono spendere per mandare piu’ agenti in divisa, quelli si’ che servono alla nostra citta’, per contrastare la criminalita’ dallo spaccio ai furti”.
Nardella vede un’altra possibilità: “C’e’ una stazione dei carabinieri proprio dentro agli Uffizi, quindi raddoppiamo il contingente dei carabinieri che fanno il loro lavoro ma sono pochi. Se fossero di più potrebbero garantire maggior sicurezza in tutti gli spazi pubblici”.