Maggio Musicale: tournée con Zubin Mehta a Budapest e Bangkok
FIRENZE – In attesa del concerto “Bentornati al Maggio” che il 13 settembre 2023 riaprirà il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Zubin Mehta, l’Orchestra e il Coro del Maggio partono per un’importante tournée all’estero con un programma variegato, articolato in due serate al Festival Enescu diBucarest (28 e 29 agosto) e una aBangkok(2 settembre).
In programma, la prima sera, l’Otello di Giuseppe Verdi, col cast che avremmo dovuto avere a Firenze (ma Otello e Desdemona furono sostituiti): Fabio Sartori nella parte di Otello, Luca Salsi nei panni dell’alfiere Jago, Anastasia Bartoli nella parte di Desdemona, Joseph Dahdah come Cassio, Adriano Gramigni come Ludovico, Eleonora Filipponi nella parte di Emilia e Francesco Pittari come Roderigo; infine Eduardo Martínez (Montano) e Matteo Mancini (Un araldo). La seconda serata, sempre a Bucarest, è un concerto con una composizione di George Enescu e la Sinfonia n. 2 in do minore,dettaAuferstehung(Resurrezione), di Gustav Mahler, voci soliste il sopranoChristine Karge il mezzosopranoMichèle Losier. Per il maestro Mehta le serate del 28 e 29 agosto segnano i 20 anni esatti dalla prima esibizione nel Festival Enescu. Il maestro del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini..
Il calendario del tour continua il 2 settembre con il maestro Zubin Mehta e l’Orchestra del Maggio impegnati – per la prima volta in assoluto – in un altro prestigioso Festival, questa volta nella capitale della Thailandia, Bangkok. Un appuntamento di particolare rilievo anche istituzionale sottolineato dalla presenza del re Rama X e della regina consorte di Thailandia, che saranno presenti al concerto, e dal supporto offerto dall’Ambasciata d’Italia.
Per il maestro Mehta e i Professori del Maggio, nell’ambito della 25esima edizione del “Bangkok’s international Festival of Dance and Music”, eseguiranno due composizioni sinfoniche di Pëtr Il’ič Čajkovskij: la Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36, realizzata tra dicembre 1876 e gennaio 1878, e la celeberrima Sinfonia n. 6 in si minore op. 64, la cosiddettaPatetica, composta al sorgere del 1893, e nata a partire da un programma strettamente personale che l’autore non volle rivelare, poiché in esso erano concentrati i suoi pensieri più intimi.
