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Calderone: “Niente bomba sociale”. Siisl dopo reddito di cittadinanza. Come funziona

“Nessuna bomba sociale sta per scoppiare”, assicura la ministra del lavoro, Marina Calderone, presentando la nuova piattaforma dedicata alle misure di sostegno, ai percorsi di formazione e alla ricerca del lavoro chiamata Siisl, Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa. Il nuovo portale, realizzato in collaborazione con l’Inps, sarà attivo a partire dal primo settembre.

”No, assolutamente no, niente bomba perché i numeri ci dicono che la situazione è assolutamente gestibile”. Dei 159mila nuclei che hanno ricevuto il messaggio a fine luglio, 112mila sono risultati con soggetti occupabili tra i 18 e i 59 anni e quindi potenziali destinatari del Supporto per la formazione e il lavoro. Ad oggi, tenendo conto anche degli altri 33mila messaggi inviati a fine agosto, secondo una stima per eccesso ci sarebbero circa 140mila nuclei con potenziali occupabili. Anche considerando, sottolinea Calderone, che l’età media è 40 anni: “Questo Paese non può permettersi di non fare di tutto per chi può lavorare”.

“Abbiamo messo in rete – ha detto la ministra – chi si occupa del mercato del lavoro: le Regioni, il Ministero del Lavoro, l’Inps, le Agenzie per il lavoro. È la prima pietra di una costruzione molto più complessa che non vuol lasciare indietro nessuno e vuol far parlare tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati, a livello locale e nazionale. Un luogo che avvicina domanda e offerta di lavoro, di raccolta dei percorsi di formazione e nel quale le persone possono trovare la politica attiva più adatta alla propria necessità. Voglio rassicurare che non è previsto un click day e non c’è un problema di esaurimento delle risorse: dal primo settembre in poi, infatti, le persone potranno presentare le domande e i processi si attiveranno”.

La piattaforma consentirà di mettere insieme tutte le infrastrutture digitali dei soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro, previsti dall’articolo 1 del decreto n.48 del 2023. L’obiettivo del Siisl è dare piena attuazione alla riforma, consentendo l’attivazione di percorsi personalizzati per i beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) e in futuro dell’Assegno di inclusione (Adi). Il portale punta a coinvolgere e far comunicare i richiedenti, anche tramite Patronato o Caf, gli enti formatori e le agenzie per il lavoro. Attivo anche il Contact Center dell’Inps al numero 803164.

Dal primo settembre (dal sito Inps o tramite i patronati) si potrà presentare la domanda per il supporto per la formazione e il lavoro, la misura rivolta agli occupabili tra i 18 e i 59 anni dei nuclei con Isee non superiore a 6mila euro, che escono dal Reddito. Potranno ricevere 350 euro mensili, per massimo 12 mesi, ma solo se seguiranno il percorso. Se lo si abbandona, si salta un’attività o si rifiuta un’offerta di lavoro si perde il beneficio.

Per ottenere l’assegno bisognerà registrarsi alla piattaforma Siisl, tramite Spid o Cie, e compilare il proprio Cv costruendo il proprio profilo tramite una guida ad hoc. Il primo atto da compiere è sottoscrivere il Pad, patto di attivazione digitale, che contiene la dichiarazione di disponibilità, la scelta del centro per l’impiego e la possibilità di selezionare almeno 3 agenzie del lavoro. Successivamente si verrà contattati dal centro per l’impiego per firmare il Patto di servizio personalizzato e accedere a servizi di orientamento, formazione e alla banca dati delle offerte di lavoro. In caso di rifiuto del posto di lavoro o interruzione del percorso di formazione lo stop verrà registrato su Siisl e verrà sospeso l’ass

La piattaforma sarà poi destinata alla platea dell’Assegno di inclusione (che scatterà il primo gennaio 2024) ma l’obiettivo, a breve, è rivolgersi a chiunque si affacci per la prima volta al mondo del lavoro e a chi punti a reinserirsi. Mettendo in rete i dati, vedrà confluire le offerte di lavoro con l’indicazione dei posti vacanti (vacancy), i corsi di formazione e le candidature.

Nell’ultima manovra sono stati stanziati 7 miliardi per il nuovo di sistema di inclusione che parte a gennaio 2024 (contro gli 8,7 miliardi stanziati a regime per il Reddito di cittadinanza) mentre nel 2023 lo stop al Reddito ai nuclei che hanno raggiunto le sette mensilità consente un risparmio di circa 950 milioni.

Sulla piattaforma verranno pubblicate e gestite le offerte di lavoro, oltre che i corsi di formazione. Navigando sul portale, loro stessi potranno individuare le offerte ed i progetti tra gli annunci disponibili. Oltre ad indicare le Agenzie per il lavoro da cui poter essere contattati, è possibile autonomamente consultare le proposte e indicare le preferenze, esprimendo una manifestazione di interesse.


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

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