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Toscana: la scuola cani guida per ciechi cerca famiglie affidatarie per i cuccioli. Come candidarsi

(foto da Toscana notizie)

FIRENZE – La Scuola nazionale cani guidaper ciechi della Regione Toscana, con sede a Scandicci (Firenze) lancia la nuova campagna rivolta alla famiglie di Firenze e provincia per il programma di affidamento dei cuccioli. I piccoli arrivano alla scuola quando hanno appena compiuto due mesi e subito sono affidati alle famiglie che, per circa un anno, li accompagnano nella crescita e li aiutano a prendere confidenza con il mondo.

I primi cuccioli (di razza labrador e golden retriever) arriveranno già la prossima settimana, ma da qui a febbraio 2024 ce ne saranno altri: servono almeno una quindicina di famiglie. Da quest’anno, spiega una nota, novità assoluta, alcuni cuccioli selezionati (quattro in arrivo a gennaio) saranno istruiti anche per diventare cani da allerta medica, capaci di ‘fiutare’ crisi glicemiche che saranno messi a disposizione di bambini diabetici nell’ambito di un progetto in cui è coinvolto direttamente l’ospedale Meyer di Firenze.

Tutte le spese di mantenimento e di cura veterinaria del cucciolo sono a carico della Regione. Occorre però avere tempo a disposizione da dedicare e vivere in un contesto che permetta la socializzazione del cucciolo. Non tutte le famiglie sono dunque idonee e per questo vengono prima effettuati dei colloqui con il personale addetto della scuola.

Chi ama gli animali e desidera mettersi al servizio degli altri può rivolgersi alla Scuola Cani Guida per avere informazioni: telefonando allo 055.4382850 dalle 7 alle 13 dal lunedì al sabato oppure inviando una mail a scuola.cani.guida@regione.toscana.it.

E’ preferibile che le famiglie interessate ad aderire al progetto di affidamento siano residenti a Firenze e provincia, ma è comunque possibile collaborare anche con chi abita più lontano

Il programma di educazione e socializzazione è scandito dalla varie fasi di sviluppo fisico e comportamentale del cane. I cuccioli diventati adulti, dopo il periodo in famiglia, seguiranno un percorso diverso a seconda che siano destinati a svolgere il ruolo di cani da allerta medica o quello di cani guida. Nel primo caso saranno inseriti direttamente all’interno della famiglia nella quale vive il bambino diabetico, mentre nel secondo rientreranno alla scuola per iniziare il vero e proprio percorso di istruzione che durerà sei mesi e al termine del quale saranno affidati ad una persona non vedente.



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